La variante Delta del nuovo coronavirus, già conosciuta come “indiana”, è stata trovata in tre casi la scorsa settimana in Ticino. Lo ha reso noto il medico cantonale, Giorgio Merlani, durante una conferenza stampa, spiegando che il numero esiguo di casi positivi di questi giorni permette di analizzarli quasi tutti.
Quella delle varianti, ha spiegato Merlani, è ancora “un’incognita”. Nel caso della Delta, per esempio, si sa che è più contagiosa di quella Alfa, ovvero di quella inglese. Complessivamente, però, la situazione epidemiologica migliora sempre di più, tant’è che i checkpoint per i test PCR verranno chiusi, mentre negli ospedali ci sono solo tre pazienti Covid, di cui nessuno in terapia intensiva.
“Il virus non è scomparso, tornerà stagionalmente”, ha detto Merlani, ricordando l’importanza delle vaccinazioni. In Ticino, oltre 120'000 persone hanno ricevuto entrambe le dosi.
di Diego Moles, Fabio Dotti, Joe Pieracci