Les jeux sont faits

Una panoramica su votanti, partecipazione, seggi assegnati, ripartizione fra le forze politiche e altro ancora.

Fra Mergoscia, Massagno, Canobbio e Centovalli: alcune situazioni a dir poco curiose scaturite dalle urne

L’analisi per il Quotidiano di Italo Carrasco

Il politologo Nenad Stojanovic spiega la crescita di questi fenomeni che hanno sottratto percentuali ai partiti storici

Dalle urne anche a questo giro sono uscite alcune stranezze. Casi particolari che meritano di essere raccontati. Li ripercorriamo in questo servizio di Camilla Luzzani. Di cosa parliamo? Delle “due poltrone per uno” di Giorgio Pellanda a Centovalli e Moira Medici a Cevio. Oppure ancora dei “parenti serpenti”, la famiglia Ghisla di Mergoscia...

È terminato con Lugano lo spoglio per i Consiglio comunali dei principali poli del cantone. Ed in sostanza, per un primo bilancio, quello che subito si può dire è che hanno perso tutti, tranne l’UDC e i Verdi.

Nei quattro poli - Bellinzona, Lugano, Locarno e Mendrisio - gli ecologisti guadagnano ben 6 seggi. L’UDC ha guadagnato laddove - solo a Lugano - correva da sola, senza Lega.

Hanno perso complessivamente nelle quattro città- cinque seggi ciascuno: PPD, PLR e Lega. Tre il PS. Hanno inoltre guadagnato ben otto seggi le liste minori o d’opposizione.

Anzitutto le curiosità, con il ritorno di due vecchie volpi della politica e la prima volta in un Legislativo di una star dello sport nazionale: in Consiglio comunale a Lugano siederanno infatti Fulvio Pelli (PLR), Paolo Beltraminelli (PPD) e l’ex nazionale di hockey su ghiaccio Jean-Jacques Aeschlimann (PLR).

Per quanto riguarda i seggi ne fa 15 il PLR e ne perde 3 rispetto al 2016, 14 la Lega dei Ticinesi che ne perde 4, il PPD resta a 9, il PS passa da 9 a 7 seggi, i Verdi salgono da 3 a 5 come pure l’UDC. Ed infine il Movimento Ticino&Lavoro e Più donne arrivano a 2 seggi e la Sinistra Alternativa fa 1 seggio.

A Locarno il PLR resta il primo partito in Consiglio comunale, ma passa dai 15 del 2016 ai 13 seggi di oggi, che passano ai verdi. Il PPD e la sinistra restano a 8. La Lega resta a 7.

Il PLR è il primo partito in Consiglio comunale con 20 seggi (22 nel 2017). La sinistra (PS, PC, GISO e Ind.) ne conferma 13. Lega dei Ticinesi, UDC ed Indipendenti arrivano terzi con 10 seggi (erano a 9). L’MpS ed i Verdi erano separati nel 2017 ed avevano fatto 2 seggi a testa, stavolta sono uniti nella lista Verdi, FA, MpS, POP ed Indipendenti ed arrivano a 6 seggi.

Il PPD - con GG e Verdi liberali - con 12 seggi resta il partito di maggioranza in Consiglio comunale a Massagno, ma perde due poltrone visto che nel 2016 aveva 14 seggi. La coalizione PS + I Verdi + Indipendenti fa 7 seggi (erano a 6 nel 2016). I liberali restano a 5. La Lega scende da 5 a 3. L’UDC fa 1 seggio.

A Mendrisio anche in Consiglio comunale vengono confermate le tendenze già emerse nell’elezione del Municipio: il PLR cresce infatti da 17 a 20 seggi portandosi a casa la nuova maggioranza relativa, proprio a scapito del PPD che passa da 19 a 16. Marcia sul posto l’area rossoverde, che questa volta correva unita ma non va oltre i 12 seggi come nella scorsa legislatura (cumulati PS e Verdi). In calo infine anche la Lega, che perde due seggi e si ferma a 10, due seggi li fa invece la Lista civica per Mendrisio che entra per la prima volta nel Legislativo.

In attesa dei definiti nei legislativi ,quanto successo nei Municipi ha mostrato delle tendenze chiare per quanto concerne gli equilibri politici: a soffrire maggiormente è il PPD, seguito dalla Lega, mentre il PLR ha aumentato i suoi seggi così come l’alleanza rosso-verde. E per il politologo Oscar Mazzoleni la pandemia non sembra aver influito.