L'obbligo d'indossare la mascherina si estende in Svizzera. Martedì è entrato in vigore anche nei negozi (e all'aeroporto) del canton Ginevra che è il terzo cantone romando, dopo Giura e Vaud, ad introdurre la misura. Le autorità romande tentano così di contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus che nelle ultime settimane sono tornati a crescere, come nel resto della Confederazione. Una tendenza confermata anche dalle cifre aggiornate martedì che portano a oltre 110 la media quotidiana dei nuovi contagi nell'ultima settimana. Un dato senza precedenti dalla fine di maggio.
Sia in Ticino sia nei Grigioni vi sono stati tre ulteriori casi di posivitià. A livello nazionale l'Ufficio federale della sanità pubblica ha reso noto che sono stati registrati altri tre decessi legati al Covid-19 e che il numero dei contagi è aumentato di 132. Il totale delle infezioni confermate dall'inizio della pandemia è ora 34'602 con 1'703 morti. Nel paese vi sono quasi 12'000 persone confinate: 870 in isolamento dopo aver contratto il virus, 2’982 in quarantena avendo avuto contatti stretti con i contagiati e 7’926 in quarantena dopo essere rientrate da un paese a rischio.
L'obbligo della mascherina che per il momento Berna non prevede di decretare a livello nazionale, prossimamente potrebbe essere introdotto anche in altri cantoni, Ticino compreso. Il Consiglio di Stato discuterà la questione nel corso della prima seduta dopo la pausa estiva, il prossimo 6 agosto. I commercianti già si dicono pronti a fare la propria parte con diligenza e dando prova di responsabilità, come confermato alla RSI dalla Federcommercio. In attesa di eventuali decisioni su nuove restrizioni, intanto, negli scorsi giorni hanno ricevuto una lettera che li esorta ad applicare rigorosamente i piani di protezione.
di Diego Moles, Elena Borromeo, Simone Fassora