Bob Dylan
Voi che sapete...

La democrazia americana è in difficoltà: e la musica?

di Davide Fersini e Claudio Farinone

  • 21.01.2021
  • 31 min
  • Keystone
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Dove va la democrazia negli USA? E la musica ci può aiutare a capire?

La storia della musica negli Stati Uniti è ricca di riferimenti alla vita, alle aspirazioni, alle lotte dei cittadini di quel grande Paese: e non soltanto nel periodo a noi più vicino, e più noto, degli anni Sessanta (Pete Seeger, Joan Baez, Bob Dylan). Pensiamo a come le canzoni di Stephen Foster a metà dell’Ottocento hanno sostenuto le campagne per l’abolizione della schiavitù, o a come Charles Ives seppe ritrarre l’indignazione dei newyorkesi per l’affondamento del Lusitania, o al sogno di George Gershwin di creare un teatro musicale basato sul blues e sul jazz, o al modo in cui Woody Guthrie cantò le tragedie della Grande Depressione o le speranze del New Deal, o anche al realismo con cui Leonard Bernstein descrisse la vita frustrata delle classi medie, o l’emarginazione e i sogni di riscatto dei portoricani, negli anni Cinquanta. E in tempi più recenti? Dove trovare le tracce delle tensioni che ci hanno scioccato nelle ultime settimane, con l’assalto al Campidoglio? Ci sono musiche che le possono spiegare? Tenteranno di risolvere questo compito il pianista Emanuele Arciuli, grande esperto di musica americana, e il prestigioso musicologo Franco Fabbri.

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