Oslo è una città a suo modo magica, a metà strada tra le grandi capitali europee e i grandi spazi del circolo polare artico.
Di sicuro, é un luogo dove l’attenzione alla bellezza e alla cultura è sempre stata prioritaria.
Non pare quindi casuale che proprio qui abbiamo posto le proprie radici alcuni dei fenomeni musicali più importanti degli ultimi decenni in ambito jazz, grazie anche al lavoro geniale dell’etichetta tedesca ECM e del suo fondatore e quasi unico attore protagonista Manfred Eicher.
Proprio a Oslo Eicher trova un collaboratore decisivo per lo sviluppo della sua poetica: si tratta di un umile “tecnico” del suono, fondatore di uno studio di registrazione che diverrà in breve tempo un fattore imprescindibile nella creazione di quell’entità sonora indefinibile ma facilmente sperimentabile che prenderà il nome di “nordic tone”: parliamo di Jan Erik Kongshaug e del Rainbow studio, le cui storie visiteremo oggi in Bourbon Suite.
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