Si annuncia un autunno intenso per la label britannica capitanata da Dave Stapleton che, tra le altre novità, annovera una tripletta di artisti che gettano i ponti verso la nuova declinazione del jazz.
Due proposte-novità arrivano dal freddo scandinavo: una è appannaggio del ben noto trombettista norvegese Nils Petter Molvær, che porta in dono un suo album datato 1997 – Khmer -, qui interamente rivisto e rielaborato in un live tenutosi a Bergen in Norvegia; album che sarà disponibile su tutte le piattaforme e in forma fisica dal 12 settembre.
Dalla Svezia arriva il nuovo lavoro del quarantaduenne contrabbassista di Göteborg Petter Eldh, pronto a sdoganare il secondo volume del suo Projekt Drums, che incarna il suo amore per i beat più pesanti, i suoni psichedelici, l’elettronica e le collaborazioni musicali. L’album sarà disponibile dal 10 ottobre.
Chiude la terna, scelta per questo appuntamento con la Recensione, il ventottenne pianista scozzese Fergus McCreadie, che si sta attestando sempre più tra le stelle nascenti del jazz britannico. The Shieling, che sarà disponibile dal 24 ottobre, mette in chiaro la bravura di McCreadie ed è anche l’album che segna un cambiamento nel suo percorso artistico e per il suo trio di lunga data.
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