Wolfgang Beltracchi
Laser

Mi chiamo Beltracchi, Wolfgang Beltracchi

di Flavia Foradini

  • Keystone
  • 4.3.2019
  • 23 min
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  • Arte e spettacoli

Oggi potrebbe essere considerato semplicemente il pittore che ha firmato la mostra “Kairos, il momento decisivo”, ora itinerante per l’Europa, e dalla fine del 2019 accolta in permanenza nel nuovo museo che il collezionista Christian Zott sta costruendo ad Ammertal, in Baviera.

Ma per quarant’anni Wolfgang Beltracchi è stato uno dei più prolifici e affermati falsari del mondo dell’arte.

Questo "Laser", che lo vede come vivace interlocutore al microfono di Flavia Foradini, è la terza tappa di una ricognizione su alcuni aspetti e meccanismi del mercato dell’arte.

Dopo aver approfondito il punto di vista di un investitore ("L’arte di domani? Una categoria della moda") e di aver sentito il parere di un esperto nonché direttore di un grande museo pubblico votato all’arte ("Max Ernst, i falsi e il mercato dell’arte"), questo nuovo appuntamento apre sguardi su crocevia commerciali del mondo dell'arte, alimentati, come è il caso di Wolfgang Beltracchi, da opere mai create da un artista e inventate di sana pianta nel suo stile.

In un mercato che vede frotte di grandi investitori spesso digiuni di competenze in materia, bisognosi della consulenza di periti del settore, e disposti a pagare somme ingenti per avere nel tempo elevati ritorni di capitale, il punto di vista di chi si è mosso a lungo nei sottopassi di quei crocevia, può essere interessante.

Voce italiana di Wolfgang Beltracchi: Antonio Zanoletti

Collaborazione tecnica: Gianmaria Aprile

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