
Mio bisnonno Wagner non era un dio
Laser 05.12.2013, 01:00
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Si chiama Gottfried Wagner , è nato a Bayreuth nel 1947, ha studiato musicologia, filosofia e filologia tedesca in Germania e in Austria, ed è il pronipote del compositore tedesco, di cui quest’anno si festeggia il bicentenario della nascita. Proprio per questa fausta occasione Gottfried, figlio di Wolfgang Wagner (per oltre quarant’anni direttore del Festival di Bayreuth), a sua volta figlio di Siegfried Wagner (l’unico figlio maschio nato dall’unione fra Cosima e Richard), già autore di alcune pubblicazioni, fra cui una polemica autobiografia che suscitò ampia discussione sul finire degli anni Novanta, ha pubblicato in Germania un ponderoso e - anche questa volta! - polemico volume dal titolo “ Du sollst keine anderen Götter haben neben mir - Richard Wagner - Ein Minenfeld ”, Propyläen, ovvero ‘non avrai altri dei all’infuori di me’, in cui la perentoria frase è proprio il bisnonno a pronunciarla con bisbetica arroganza. Un libro in cui la personalità del compositore del Ring è analizzata sotto il profilo psico-patologico e anche i rapporti tra il culto del compositore, la sua famiglia e gli sviluppi storici – primo fra tutti il nazionalsocialismo e Adolf Hitler - sono visti sotto la lente dell’analisi.
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