Sandro Bianconi, novant'anni

di Cristina Foglia

Sandro Bianconi non teme la contraddizione, se creativa.

Nel 2017 aveva dichiarato che il suo impegno professionale si concludeva nel migliore dei modi con la traduzione di uno studio del linguista svizzero Robert Rüegg ingiustamente finito nel dimenticatoio.

Era stato Tullio de Mauro, storica figura della  linguistica italiana, a sollecitare quello che Sandro Bianconi intendeva come un compito di fine carriera.

Ma così non è stato. A 90 anni Sandro Bianconi, autore di testi di riferimento di  sociolinguistica e di storia della lingua, Accademico della Crusca, fondatore e direttore dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana ed ex insegnante, è ancora in attività: nonostante gli acciacchi fisici e un mondo che,  a sua memoria, non è mai stato tanto malmesso tra guerre ed emergenza climatica. E a dispetto della pandemia, che ha saputo trasformare in opportunità.

Cristina Foglia lo ha incontrato nella sua casa di Minusio.