Felice Casorati, Ritratto di Riccardo Gualino o Ritratto di signore, 1922. Collezione privata.
Ridotto dell'opera

Gran Torino

“Hamlet” di Ambroise Thomas al Teatro regio, Felice Casorati “pittore musicale”

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  • Paolo Borgonovo
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Elegante, tranquilla e un po’ borghese come un interno dipinto da Felice Casorati, Torino funge in gran parte da scenografia ideale della puntata odierna. Nostra inviata al Teatro Regio torinese, Valentina Anzani ci racconta la prima di un titolo di non frequente ascolto, Hamlet, di Ambroise Thomas: un tentativo davvero ardito, da parte del musicista francese, quello di romanticizzare Shakespeare e riversarlo nelle forme del Grand Opéra, tra acrobazie vocali e coreografiche. A seguire, una cartolina che Alberto Mattioli ci ha inviato da un piccolo gioiello nascosto nell’Italia centrale. Tornando a Casorati, sapevate che avrebbe voluto lavorare come musicista? La pittura, per quanto suo piano B, tuttavia ne fece una delle figure più influenti della vita culturale torinese e poi europea. La mostra a lui dedicata dal Palazzo Reale di Milano (aperta fino al 29 giugno 2025), ne illustra tra l’altro l’attività di scenografo, o forse si dovrebbe dire pittore musicale. Ne abbiamo parlato con Vittoria Crespi Morbio, che alle scenografie di Casorati ha dedicato ampi studi. 

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