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Ridotto dell'opera

L’opera a Dubai

In dialogo con Paolo Petrocelli

  • Ieri
  • 50 min
  • Davide Fersini
  • Imago Images
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Nel 2023 il gruppo emiratino Emaar – proprietario della Dubai Opera - nominò l’Italiano Paolo Petrocelli sovrintendente del più grande centro di arti performative degli Emirati, affidandogli contestualmente due mandati fondamentali: portare il teatro al centro della vita culturale di quell’area geografica e allo stesso tempo generare utili. Incarico non facile, almeno all’apparenza, che però, a distanza di due anni, è stato pienamente centrato. Lo dicono i numeri: oltre 250mila spettatori per un calendario di 100 produzioni e 200 spettacoli in un solo anno. L’opera, dunque, possiede ancora una grande forza propulsiva nonché un enorme capitale sul piano della diplomazia culturale. Ma come sfruttarli? Di questo e molto altro discuteremo proprio con Paolo Petrocelli in una puntata a lui interamente dedicata.

Romano, di origine, violinista, musicologo e manager culturale, Paolo Petrocelli è stato membro del Consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma, della Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena e del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia.

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