Natale all'opera
 Puntata speciale

Vox capitis

Con Raffaele Pe e Philippe Jaroussky

  • Oggi
  • 51 min
  • Paolo Borgonovo
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Vox capitis est subtilis et acuta, quae fit per contractionem gutturis, “la voce di testa è sottile e acuta, ed è prodotta tramite la contrazione della gola” – o almeno così si legge nel “Tractatus de Musica” di Hieronymus de Moravia, XIII secolo, e che è la prima definizione medievale della voce di falsetto. Controtenore, falsettista, contraltista, sopranista, e perfino mezzosopranista sono soltanto alcuni tra i termini che cercano di definire l’affascinante mistero della voce maschile che supera i propri limiti in acuto. Un mistero che abbiamo tentato di chiarire con due cantanti che sono tra le figure di riferimento attuali per questa tipologia vocale: Raffaele Pe e Philippe Jaroussky. Entrambi, da diverse prospettive, ci hanno raccontato della loro esperienza, della loro tecnica, del repertorio, e delle prospettive future del canto in falsetto, tra scrupoli filologici e gusto contemporaneo.

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