Il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano patrocina l'evento di Selinunte
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Coronavirus in Svizzera

di Valentina Bensi

  • archivio Ti-Press
  • 28.4.2020
  • 23 min
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  • Musica
  • COVID-19

Il Fondo di solidarietà del Conservatorio della Svizzera italiana diventa un modello per l’Italia

Artribune, la piattaforma di contenuti e servizi dedicata all'arte e alla cultura contemporanea, nata in Italia nel 2011, lancia il modello ticinese come adottabile dalle istituzioni italiane. Lo fa nel suo ultimo numero pubblicato qualche giorno fa attirando l’attenzione sull'annullamento di concerti ed eventi musicali dal vivo che anche in Svizzera ha privato molti studenti di musica di un’importante, e spesso unica, fonte di sostentamento. Con un’intervista ai vertici del Conservatorio luganese, spiega la decisione di erogare borse di studio d’emergenza per studenti in difficoltà economiche a causa della pandemia. La Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana, come già annunciato ai microfoni di Rete Due, ha istituito un Fondo di solidarietà, una raccolta fondi con lo scopo di donare risorse agli studenti del Conservatorio in difficoltà economica come conseguenza della situazione di emergenza. Si tratta di un’iniziativa lodevole che onora l’istituzione e che rappresenta un modello che si potrebbe replicare per gli artisti che studiano in altri paesi europei. Al microfono di Valentina Bensi ne parlano due esponenti del Conservatorio di Lugano: Carlo Ciceri, Responsabile Formazione Continua, e Anna Kravtchenko, concertista e docente di pianoforte.

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