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Voi che sapete...

Requiem per Zoltán Peskó

di Olivier Bosia e Giovanni Conti

  • 02.04.2020
  • 31 min
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Scomparso martedi, il direttore d’orchestra è stato straordinario interprete di un repertorio che da Mozart si estendeva al Novecento storico e agli autori contemporanei di cui fu entusiasta sostenitore.

Nato a Budapest nel 1937 si era diplomato nella prestigiosa Accademia Franz Liszt della sua città e aveva studiato con Goffredo Petrassi e Franco Ferrara e anche con Pierre Boulez e Sergiu Celibidache. Tra il 1966 e il 1973 era stato assistente di Lorin Maazel alla Deutsche Oper di Berlino. È stato direttore principale del Comunale di Bologna, della Fenice di Venezia, dell’ Orchestra Rai di Milano. La sua carriera lo ha portato in ogni angolo del mondo, anche nella Svizzera italiana, dirigendo tutte le più importanti orchestre. Il suo debutto italiano risale al 1970, alla Scala, con ben tre opere, tra cui l’ Ulisse di Dallapiccola. In venticinque anni di presenza costante nelle stagioni milanesi, Peskó è stato protagonista della programmazione più originale, visionaria e curiosa, con cui la Scala rifletteva una Milano aperta e rivolta al futuro: molto spesso il connazionale Bartók, ma anche la scuola di Vienna, Stravinskij con Peter Ustinov, Bach con Ljubimov, Weill con Milva e tanta musica nuova, da Donatoni a Corghi e Clementi.

"Voi che sapete" lo ricorda e insieme a Olivier Bosia e Giovanni Conti saranno i critici musicali Andrea Ottonello e Angelo Foletto.

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