Si è appena concluso a Saluzzo, presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, un convegno internazionale, per i 150 anni del grande compositore Rosario Scalero. Nato nel 1870 da famiglia modesta, il maestro piemontese seppe conquistare fama e prestigio in Europa e oltreoceano, esercitando un’influenza determinante sulla musica del XX secolo. Gran parte della sua lunga vita (morì nel giorno del suo ottantaquattresimo compleanno, nel 1954) fu infatti dedicata all’insegnamento della composizione, che esercitò prima alla Mannes School di New York e poi al prestigioso Curtis Institute of Music di Philadelphia. L’eredità artistica che Scalero lasciò ai suoi allievi - tra i quali spiccano alcuni dei più celebri compositori della successiva generazione, quali Nino Rota, Gian Carlo Menotti e Samuel Barber, è indubbia, ma ancora inesplorata. Per restituire alla figura di Scalero il rilievo che merita, ospiti al microfono di Valentina Bensi e Giovanni Conti saranno la giornalista e ricercatrice Chiara Marola ed Eleonora Pagliero, bibliotecaria e curatrice del Centro di Documentazione dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte.
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