Una parte di mondo ha riaperto gli occhi su quanto sta succedendo a Gaza: beni di prima necessità che entrano con il contagocce dopo due mesi di stop totale, migliaia di bambini e persone vulnerabili che se non muoiono sotto le bombe moriranno presto di fame, attacchi continui anche contro scuole e ospedali.
La maggioranza dei ministri degli Esteri dell’UE vuole una revisione formale dell’accordo di associazione con Israele siglato 25 anni, un accordo che fra le altre cose vincola qualsiasi tipo di relazione –anche economica- al rispetto dei diritti umani e dei principi democratici.
La Svizzera ufficiale per il momento tace, suscitando forti critiche interne al Paese. Berna vuole comunque stanziare 20 milioni di franchi supplementari per aiuti urgenti ai civili palestinesi. Aiuti che urgenti non saranno perché il Parlamento dovrà poter dire la sua.
Sui sussulti della comunità internazionale e sulla situazione a Gaza Modem vi propone una discussione con:
ANNA FOA – storica e specialista della Shoah
PAOLA CARIDI – giornalista e scrittrice
TRIESTINO MARINIELLO – prof. di diritto internazionale e rappresentante legale delle vittime di Gaza di fronte alla Corte penale internazionale
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