Il 26 dicembre 2004 un maremoto di magnitudo 9,1 situato ad alcune centinaia di km dalla costa settentrionale dell’isola di Sumatra provocò un’onda anomala, uno tsunami, che travolse le coste non solo dell’Indonesia ma anche di 12 altri paesi provocando complessivamente 230'000 morti, 50'000 dispersi ed oltre 100'000 feriti.
Quella tragedia fece scattare la solidarietà internazionale ed in particolare in Svizzera la Catena della solidarietà raccolse 227 milioni di franchi. Un record nella storia del l’istituzione che poté così finanziare 183 progetti di 26 diverse organizzazioni in 5 paesi. Più di 5 milioni i beneficiari e le testimonianze di alcuni fra loro sono contenute nel lungo réportage realizzato da Paolo Dell’Oca nella provincia di Aceh.
Al termine per analizzare il lavoro umanitario svolto in questi 10 anni, intervengono Manolo Caviezel, addetto ai progetti della Catena della solidarietà e Paola Fabbri, vice team leader di Channel Research, una società indipendente di consulenza che ha pubblicato, su richiesta della Catena, un rapporto sull’impatto dei progetti umanitari.
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