Il bilancio, ancora provvisorio, dell’attacco aereo compiuto nella località siriana di Idlib parla di 86 i morti, 30 dei quali, sono bambini. L’uso di armi chimiche è stato accertato da parte degli esperti che lavorano per la Commissione dell’Onu che indaga sui crimini in Siria, di cui fa parte la procuratrice Carla Del Ponte.

Questo massacro ha riacceso i riflettori sul conflitto in corso in Siria con i suoi diversi attori. L’opinione pubblica occidentale è rimasta particolarmente colpita da quanto accaduto mentre il Presidente statunitense, Donald Trump, ha rivisto la posizione di Washington rispetto al presidente siriano Assad, fino ad oggi “tollerato”. I giornalisti, dal canto loro, si trovano ad operare in un contesto in cui la verifica dei fatti è particolarmente difficile mentre nessun tribunale, al momento, è chiamato a giudicare quanto succede sotto i nostri occhi. Sul tema a Modem intervengono:

Maurizio Molinari, direttore de La Stampa;

Sergio Romano, ex ambasciatore italiano a Mosca ed opinionista;

Lorenzo Trombetta, collaboratore RSI dal Libano.

In registrato:

Ahmad Dbays, un medico siriano intervenuto dopo l’attacco;

Carla Del Ponte, procuratrice della Commissione dell’ONU che indaga sui crimini in Siria.

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