Capoluogo retico in espansione
A colloquio con il sindaco di Coira Urs Marti
La sola vera città del Cantone raccoglie ampi consensi
Dallo scorso primo gennaio è entrata in vigore una nuova fusione, quella di Maladers e Coira portando così il numero dei comuni retici a quota 105. Nemmeno pienamente implementata questa aggregazione che già Coira si prepara ad inglobare -se i cittadini del capoluogo retico diranno di sì in votazione popolare a febbraio - un altro comune, Haldenstein che per un solo voto a fine novembre ha accettato di aggregarsi con la città.
Per il sindaco di Coira però queste aggregazioni non hanno il significato di una espansione territoriale senza fine. E forse per taluni sarà una novità: Urs Marti si esprime in italiano. Una lingua che conosce per avere avuto una nonna mesolcinese e un nonno comasco.
La vita di Urs Marti è scandita dalla politica – oltre ad essere sindaco è anche gran consigliere – e così resta poco tempo per fare altro, un po’ di sport e dedicarsi alla famiglia.
Uno dei grandi temi degli scorsi anni che comunque si può dire che è una brace che cova sotto la cenere, è la questione della o meglio delle scuole bilingui a Coira.
Quale baricentro cantonale Coira è polo di attrazione per le periferie e da quelle regioni arrivano nel capoluogo retico valutazioni positive.