Ciak: si gira!

L'esperienza di Riccardo Lurati

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In questa edizione parliamo di cinema in compagnia di Riccardo Lurati, regista per passione, che in queste settimane sta terminando il montaggio di un cortometraggio realizzato con gli allievi delle scuole SEC SAP del Moesano. Il cortometraggio si intitola “L’orologiaio”.

Discuteremo con lui di cinema a 360 gradi perché nelle valli c’è chi non rinuncia al fascino delle proiezioni. Un caso emblematico è quello di Poschiavo. Da quando il cinema Rio ha chiuso i battenti, ormai dieci anni fa, è venuto a mancare un importante punto di riferimento, sia per le associazioni che operano nel settore della cultura - pensiamo ad esempio a chi fa teatro - sia naturalmente per gli amanti del cinema a cui non resta che varcare il confine e raggiungere Tirano. La mancanza di una sala cinematografica non ha però fermato i cinefili che si sono organizzati grazie alla disponibilità di una casa privata che ha dato il nome ad una rassegna - i film di Devon House - che oggi registra fino ad un centinaio di spettatori.

Andremo poi in Bregaglia, un territorio come sappiamo ricco di proposte culturali che mettono al centro dell’attenzione gli artisti del passato e installazioni contemporanee dalla primavera all’autunno inoltrato. Poi, anche se in valle non c’è un cinema, varie associazioni, in collaborazione con alcuni appassionati, nei mesi freddi non si dimenticano della “settima arte”

Non è un libro sul cinema, ma piuttosto un diario alla scoperta delle sale cinematografiche italiane quello scritto a quattro mani è scaturito da un’idea del valtellinese Nicola Curtoni. Ricco di spunti di riflessione e aneddoti, offre una panoramica abbastanza esaustiva ma soprattutto spunti su cui riflettere