La Tessitura Valposchiavo, un’icona dell’artigianato tessile svizzero, è sull’orlo della chiusura. Dopo numerosi sforzi di salvataggio, la cooperativa grigionese si prepara a un’amara “cessazione ordinata delle attività”. Questo segna una svolta preoccupante, poiché è una delle due ultime realtà tessili artigianali ancora in piedi in Svizzera.
La Tessitura Valposchiavo, fondata nel 1955, è stata un faro dell’artigianato tessile, ma ora il comitato direttivo ha dovuto confrontarsi con una dura realtà economica. Nonostante vari tentativi di salvataggio, la produzione artigianale di tessuti non è più sostenibile. In una lettera ai soci, il direttivo ha annunciato che, per evitare il fallimento, l’unica via sembra essere una chiusura ordinata delle attività.
L’evento pubblico previsto per questa sera (12 gennaio) e un’assemblea dei soci entro un mese sembrano segnare la fine di un’epoca. La Tessitura Valposchiavo, insieme alla Tessanda in Val Monastero, rappresentano gli ultimi baluardi dell’artigianato tessile svizzero, con un ruolo anche nella formazione di nuove tessitrici.
È un grido d’allarme per preservare un pezzo unico di patrimonio tessile. Il destino della Tessitura Valposchiavo sarà deciso nei prossimi incontri, mentre ci si interroga sulla sostenibilità di quest’antica tradizione.
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