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La giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, fra fame, guerre e abusi: una data per riflettere con lo sguardo verso chi soffre

Di Antonio Bolzani

  • 20.11.2023
  • 40 min
  • iStock
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Una data per riflettere, spesso impotenti e rattristati, su tutto quello che rimane da fare: il 20 novembre è in effetti la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ricorda l’adozione, il 20 novembre del 1989, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, proprio della Convenzione sui Diritti del fanciullo, ratificata dalla Svizzera nel 1997, ma spesso sempre più disattesa, ignorata e non applicata. Qual è la vostra prima reazione pensando ai bambini di tutto il mondo, quelli più fortunati e quelli più sfortunati, costretti e confrontarsi con la fame, le guerre e gli abusi, cercando di sopravvivere in condizioni di estrema povertà e miseria e in contesti nei quali le carestie, le sofferenze, la violenza e la mancanza dei diritti più elementari sono all’ordine del giorno? Dite la vostra oggi, telefonandoci allo 0848 03 08 08 o scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

È ospite:
Anna Zaninelli, docente alle Scuole Elementari di Locarno-Solduno
Nadia Dresti, vice presidente dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein

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