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Controcorrente

Ora chi deve “passare alla cassa” in Ticino per pagare la fattura salata della domenica elettorale?

  • 29.09.2025
  • 39 min
  • Antonio Bolzani
  • Keystone
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Il giorno dopo le votazioni che in Svizzera e soprattutto in Ticino continuano a far discutere e dibattere: la domanda che tutti si pongono è a chi, ora, toccherà pagare la fattura salata di circa 500 milioni di franchi (400 milioni per le due iniziative sui premi dell’assicurazione malattia e 100 milioni per l’abolizione del valore locativo) di una domenica elettorale che porrà al Ticino numerosi e impegnativi interrogativi sulla sua politica di entrate e di uscite finanziarie? Cosa dovrebbero fare e come dovrebbero reagire il Consiglio di Stato e il Parlamento per trovare delle soluzioni e un piano economico accettabili per tutti? Quale politica fiscale adottare? Il Governo ticinese avrebbe già dovuto comunicare con chiarezza le sue intenzioni qualora le due iniziative, come era prevedibile considerando che i costi della salute sono la principale preoccupazione per i/le cittadini/e, fossero state accolte dalla popolazione? L’iniziativa socialista è un primo passo verso una cassa malati con premi proporzionali al reddito?

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