Venerdì prossimo le ragazze e i ragazzi del Consiglio cantonale dei giovani si riuniranno a Palazzo delle Orsoline per la terza e ultima giornata dell’edizione 2022. Il parlamento dei giovani ticinese avrà l’occasione di dialogare con il Consiglio di Stato: valutare le sue risposte alle proposte presentate nella scorsa sessione e rivolgergli le proprie domande, in vista della consegna della nuova risoluzione con i contenuti elaborati durante i tre incontri.
La politica dei giovani incontra la politica dei grandi, con l’auspicio che per i ragazzi sia un momento di ascolto rispetto alle loro preoccupazioni e richieste, che vanno a toccare tanti aspetti del loro essere cittadini, come l’ambiente, la scuola e il lavoro, i trasporti oppure la socialità e il tempo libero.
Istanze presentate in un documento ufficiale – la risoluzione, per l’appunto: ma vengono poi prese in considerazione dagli adulti? Sono stati raggiunti risultati concreti? Questioni che hanno attraversato questi vent’anni e oltre di esperienza. E ancora: il CCG rappresenta davvero tutti i giovani? La politica giovanile ha bisogno di queste formule? Quanto è importante per i partecipanti poter scambiare idee? Partecipare li aiuta a capire meglio la nostra democrazia per prendersene cura un domani?
Sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere con:
Pepita Vera Conforti, formatrice ed esperta in formazione professionale, già presidente della commissione pari opportunità ticinese
Adriano Conte, Jacopo Vismara e Zenith Pradella, del comitato del CCG
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