“I nomi dell’Assoluto. Culture ed epoche al cospetto del fondamento: mito, religione, filosofia, scienza”, è questo l’impegnativo titolo del Convegno che la Fondazione Eranos di Ascona dedica alla sua nuova Tagung 2019.
Impegnativo perché mette a confronto riflessioni interdisciplinari su un tema “alto” eppure così pregnante per la nostra visione del mondo, soprattutto oggi in un’epoca di “assoluti” e di relativismi politici e, potremmo aggiungere, antropologici.
Filosofi, fisici, matematici, esperti di religioni e di culture orientali si ritrovano nel simposio ospitato nella Casa della Fondazione Eranos da mercoledì 4 a sabato 7 settembre per riflettere su categorie come “Dio”, “Essere”, “Uno”, “Tutto”, “Principio”, “Eternità”, che al di là della loro vastità in cui è facile perdersi rappresentano concetti sui quali l’umanità si interroga da sempre.
La domanda di fondo attorno alla quale i relatori si confronteranno ci interroga da sempre: esiste un Assoluto a cui dare un nome, e se sì, quale?
Ne parliamo in questa edizione di Millevoci con alcuni ospiti:
Grazia Marchianò, estetologa e orientalista si occupa del Fondo Elémire Zolla
Silvano Tagliagambe, fisico e filosofo della scienza, insegna all’Università di Sassari
Paolo Zellini, matematico dell’Università di Roma “Tor Vergata”
Fabio Merlini, Filosofo, presidente della Fondazione Eranos e direttore dell’IUFFP di Lugano
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