calcio svizzero

Il Basilea detta legge, Shaqiri pure e il Lugano sta a guardare

Incomprensibile ripresa dei bianconeri, i renani ringraziano e vedono il titolo

  • Ieri, 22:22
  • Ieri, 23:09
Basilea

Tutto fin troppo facile

  • Ti-Press

2 - 5

Lugano

Basilea

  • 2'

    Bislimi

  • 69'

    Grgic(P)

  • 4'

    Al.Ajeti

  • 48'

    Shaqiri

  • 51'

    Shaqiri

  • 57'

    Shaqiri

  • 60'

    Leroy

È una sconfitta che non cambia per il momento i piani verso l’Europa, ma il 5-2 con cui il Basilea ha espugnato Cornaredo e lasciato il Lugano con un pugno di mosche in mano deve far sicuramente riflettere i bianconeri. Autori di un primo tempo di discreto livello, in cui hanno dimostrato di poter tenere testa a coloro che presto - forse già domani - si laureeranno campioni svizzeri, i ticinesi si sono sciolti come neve al sole nella ripresa, partecipando loro malgrado attivamente allo show personale di Shaqiri. L’aggravante, non di poco conto, è che nel secondo tempo gli uomini di Croci-Torti hanno giostrato in 11 contro 10 ed è proprio lì, nella ripresa, che i tre punti hanno preso la strada dei renani.

Pronti, partenza, via e... 1-1. Subito avanti al 2’ grazie ad una zampata sottoporta di Bislimi, che non trovava la via del gol addirittura dallo scorso 20 luglio, i bianconeri non hanno avuto nemmeno modo di risistemarsi nella propria metà campo che Ajeti, approfittando di una retroguardia ticinese statica, ha impattato subito la contesa al 4’. Reti, queste, generate entrambe da un’azione sulla fascia destra, con Zanotti prima e Traoré poi, a servire l’assist decisivo. Pur restando immutata nel punteggio, la partita è poi risultata piacevole da seguire: se tra gli ospiti è stato ancora Traoré a seminare il panico, tra i padroni di casa ci hanno pensato Steffen e Koutsias a farsi vedere in avanti senza tuttavia trovare la conclusione vincente. L’episodio che avrebbe potuto cambiare i connotati del match in favore dei bianconeri sarebbe potuta essere l’espulsione ai danni di Ajeti, escluso dai giochi per una doppia ammonizione esagerata già al 42’.

Così non è stato, anzi. Come successo più volte in questa stagione, Shaqiri si è infatti caricato la sua squadra sulle spalle e ha chiuso i giochi da solo a inizio ripresa con una splendida tripletta tra il 48’ e il 57’. Male, sia sul 3-1 che sul 4-1, la difesa di Croci-Torti, che è pure riuscita a fare peggio in occasione dell’ulteriore allungo siglato nel cuore dell’area di rigore da Leroy al 60’. Andato incomprensibilmente nel pallone con un uomo in più e con i cambi, il Lugano ha poi accorciato le distanze con un rigore trasformato con freddezza da Grgic, diventato così il primo bomber della squadra con 8 reti stagionali. Un rigore che, in ogni caso, non può cancellare l’inammissibile secondo tempo di una squadra che punta all’Europa ma che giocando in questo modo difficilmente la raggiungerà.

02:27

SL, il servizio su Lugano-Basilea (Sport Live La2 10.05.2025)

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SL, l'intervista a Fabio Celestini (10.05.2025)

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Legato a LA1 Sport Live del 10.05.2025, 20h30

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