HOCKEY - NATIONAL LEAGUE

Il debutto di Omark non basta, Lugano battuto dal Berna

Secondo ko consecutivo senza segnare per l’HCL, a secco di reti da 134’59”

  • 2 ore fa
  • 3 minuti fa
Linus Omark

Lo svedese è ancora fuori condizione

  • freshfocus

0 - 3

0-1

0-0

0-2

Lugano

Berna

  • 11'

    Baumgartner

  • 54'

    Merelä(PP)

  • 55'

    Vermin(PP)

Di: Andrea Torreggiani, in redazione

Nemmeno il debutto di Omark, comunque ancora fuori condizione come ci si poteva attendere, ha permesso al Lugano di trovare un po’ di brio e di imprevedibilità in attacco. I bianconeri, a secco di reti ormai da 134’59”, sono così incappati nella seconda sconfitta consecutiva, la sesta nelle sette partite fin qui giocate, perdendo 3-0 con il Berna alla Cornèr Arena proprio nel giorno del 30ennale dell’inaugurazione della loro pista. Non siamo ancora alla fine del primo turno, è vero, ma la classifica dell’HCL, per lunghi tratti parso involuto rispetto a quanto visto fino ad oggi, inizia a preoccupare, dati i soli 5 punti messi in cascina.

Con Omark schierato al fianco di Fazzini e Sanford, ma con soli 19 giocatori di movimento (coach Mitell ha stranamente deciso di schierare 7 difensori e soli 12 attaccanti, lasciando Cormier e Lee in tribuna), i bianconeri hanno iniziato il confronto con gli Orsi in maniera guardinga, concentrandosi come loro solito sulla fase difensiva. Nei primi minuti il sistema ha funzionato, ma poi le disattenzioni sono aumentate e il Berna - alla vigilia del match peggior attacco del campionato con 6 reti segnate contro le 8 dei ticinesi - ne ha approfittato per passare in vantaggio con Baumgartner al 10’50”. Poco dopo Schlegel è stato strepitoso su Bennström, prima che invece fosse il palo a salvarlo su una conclusione di Häman Aktell.

Nel secondo periodo gli ospiti hanno continuato a coprire molto bene il ghiaccio e l’HCL, paradossalmente peggiorato rispetto ai primi 20’, ha addirittura faticato a raggiungere la zona neutra. Irriconoscibili rispetto a quanto di buono avevano in ogni caso mostrato dall’inizio del campionato, i bianconeri sono arrivati alla seconda pausa ancora in ritardo di una sola rete unicamente grazie a diversi grandi interventi del loro portiere. La scossa sarebbe potuta arrivare a inizio terzo tempo, quando il bernese Lindholm ha ricevuto 5’ di penalità, ma anche in questo caso il Lugano non ha trovato il gol, sprecando in particolare un’occasionissima a porta vuota con Sanford e Simion. Risvegliatisi, i ticinesi hanno finalmente iniziato a spingere, ma hanno incassato i colpi del definitivo ko per mano di Merelä (53’42”) in 3 contro 5 e di Vermin (54’40”) in inferiorità numerica semplice. Per coach Mitell c’è davvero ancora tanto da fare, e intanto all’orizzonte c’è la sfida di venerdì con il lanciatissimo Losanna...

24:05

A tutto hockey

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Legato a Sport e Musica del 23.09.2025

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