di Andrea Torreggiani
La stagione che si è conclusa ieri non è certo stata entusiasmante dal punto di vista sportivo per i Ticino Rockets, capaci di collezionare solo quattro vittorie (e 14 punti totali) in 44 partite. Dato che lo scopo del progetto non è quello di vincere, ma bensì di permettere ai giovani di giocare e di crescere, il bilancio del campionato 2018-19 dei biaschesi è però comunque soddisfacente.
"Tenendo conto degli obiettivi alla nostra stagione attribuisco un quattro", ha detto l'allenatore dei biaschesi Jan Cadieux. Per il ds dell'Ambrì Paolo Duca il bilancio è molto positivo, "perché questa squadra ha permesso a tanti ragazzi di progredire e a qualcuno di loro di fare il salto dalla Swiss alla National League". Contento anche il ds del Lugano Roland Habisreutinger, per il quale "nonostante l'annata difficile, dovuta anche al fatto che il Davos non ha potuto mettere a disposizione abbastanza giocatori, i giovani bianconeri impegnati a Biasca hanno fatto passi avanti".
Sia l'HCL sia l'HCAP continueranno dunque a sostenere il progetto Rockets. "Dal punto di vista sportivo noi ci crediamo e questa idea deve andare avanti - ha sottolineato Habisreutinger - anche se forse alcuni parametri vanno modificati". "Anche noi ci crediamo assolutamente - ha detto Duca - perché siamo convinti che la Swiss League è l'ultimo gradino della piramide formativa. Anni fa si poteva fare il salto dagli juniores élite alla prima squadra, mentre oggi ciò è sempre più difficile e quindi il campionato cadetto è una tappa importante per fare l'ultimo passo".
La presenza di uno o due stranieri in squadra sarebbe d'aiuto nel processo di crescita dei giovani
Jan Cadieux
Con il possibile ritorno, a partire dalla prossima stagione, della retrocessione in My Sports League i Rockets passerebbero da club unicamente dedito alla formazione a club che deve anche salvarsi sul campo. Qualcosa dovrebbe quindi cambiare. "L'idea - spiega Duca - è quella di rinforzare un pochettino la squadra per cercare, senza mettere l'accento solo su quello, di fare qualche risultato in più. In questo senso uno straniero o due potrebbero essere una soluzione. Inoltre potrebbero dare anche una mano allo staff tecnico".
Sulla questione stranieri Habisreutinger ha però un'idea diversa: "I tifosi dei Rockets ovviamente sognano un giocatore d'importazione, ma noi abbiamo sempre detto che è importante che i nostri giovani possano giocare i momenti chiave degli incontri. Anche in caso di sconfitta, essere in pista negli istanti decisivi aiuta a crescere. Non serve avere un club di formazione se poi gli stranieri giocano 30 minuti a partita. In ogni caso è evidente che dobbiamo fare un investimento, non necessariamente a livello finanziario, per permettere alla squadra di vincere un po' più spesso".
Se sul tema stranieri sembra ci sia ancora da discutere, Duca e Habisreutinger sono invece concordi nel sottolineare che è troppo presto per dire se sarà ancora Cadieux a guidare i Rockets nel prossimo campionato. E lo stesso allenatore, al momento senza contratto, parlando del suo futuro si lascia aperta ogni porta.
L'intervista a Paolo Duca (18.02.2019)
RSI Sport 18.02.2019, 12:53
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L'intervista a Roland Habisreutinger (18.02.2019)
RSI Sport 18.02.2019, 11:39
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SL, l'intervista a Davide Mottis (Sport Non Stop 24.02.2019)
RSI Sport 24.02.2019, 19:40
SL, il bilancio sui Ticino Rockets (Sportsera 19.02.2019)
RSI Sport 19.02.2019, 23:39
SL, l'intervista a Jan Cadieux (18.02.2019)
RSI Sport 18.02.2019, 12:57