Filippo Lombardi si è presentato in forma smagliante in qualità di ospite al Villaggio di Rete Tre. Prima di essere incalzato sulla parte politica, il presidente dell'Ambrì ha avuto diritto a qualche domanda pungente anche per quanto concerne l'hockey: "Dopo la sconfitta in amichevole col Kloten non ho avuto bisogno di entrare nello spogliatoio ad alzare la voce. Ci sono altri che fanno quel mestiere... C'è un giovane promettente della Valle, un certo Cereda. Rinnovo? Lui e Duca hanno un contratto a tempo indeterminato. Ci siamo detti guardandoci nelle palle degli occhi che fin quando andiamo d'accordo andiamo avanti. Quando non saremo più d'accordo non c'è contratto che tenga".
I giocatori di hockey dove li pagano di più vanno... Cereda? Non sai quanto lo pago
Stando al gioco e con la battuta pronta, Lombardi ha poi parlato dello strano accoppiamento di ruoli ricoperti, ovvero quello di numero uno dei leventinesi ma pure municipale di Lugano: "Al mio vicepresidente non va tanto bene che siedo in Municipio a Lugano. Però in genere la gente capisce che io devo lavorare per portare i soldi in Valle. Lavoro dove i soldi ci sono".
Ogni franco che adesso regalo all'Ambrì e so che viene dalle casse della città di Lugano mi rallegra
Dopo un gustoso aneddoto legato a Larry Huras, il presidente biancoblù ha parlato anche della vecchia Valascia: "Lo schermo gigante ottogonale è la prima cosa che ho fatto mettere da presidente nel 2009 perché sapevo che a Lugano stavano per mettere una cosa del genere. Più bello non potevamo averlo, il loro costava il triplo del nostro, ma però siamo arrivati prima.
Ho detto una battuta stupida un giorno che temo mi terrà lì fino alla tomba: me ne andrò quando saranno pagate tutte le fatture
E non poteva mancare una chicca anche sulla nuova Gottardo Arena: "Qualche anno fa il Lugano perse una finale. La presidente era un po' arrabbiata e in un'intervista rispose a chi le chiedeva perché i giocatori non avevano reso "forse perché non abbiamo la jacuzzi". E io mi dissi: nel nuovo stadio metterò la jacuzzi. Ebbene, arrivato il momento non c'era più posto perché abbiamo dovuto compattare l'arena".