Hockey Svizzero

Tutti gli errori del presidente

Il commento di Ivan Zippilli alla fine dell’era Duca-Cereda

  • Oggi, 14:58
  • Oggi, 15:42
Filippo Lombardi

Lombardi ha rimesso il mandato

  • Ti-Press
Di: Ivan Zippilli 

Tanto tuonò che grandinò. E senza ombrelli a portata di mano. Tra i molti modi in cui si sarebbe potuto affrontare il legittimo dubbio sull’attuale situazione sportiva dell’Ambrì-Piotta il presidente Filippo Lombardi è riuscito a trovare il peggiore. Talmente improbabile e grottesco che, fino all’incontro di questa mattina, poteva essere lecito pensare che le cose fossero andate un po’ diversamente da come erano state raccontate. Al contrario, la conferenza stampa al Ristorante 1937 della Gottardo Arena ha messo sul piatto tutto, ma proprio tutto, quanto successo nei giorni scorsi, ponendo CdA e presidente in una posizione di estrema debolezza.

Debolezza che però non nasce oggi, ma è il frutto di una narrativa polarizzante che lo stesso numero 1 biancoblù ha cavalcato per anni (e fino a pochi giorni fa) e che è riassumibile in: “Con noi o contro di noi”. Il gioco però gli è sfuggito di mano, al punto che la stessa ricerca di una soluzione alternativa per la panchina gli è talmente sembrata “contro di noi” da portarlo a muoversi nell’ombra. Risultato? Un crollo strutturale per il club e di immagine per lui.

Una comprensibile strategia di valutazione della situazione sportiva, innegabilmente deficitaria, si è trasformata in una notte dei lunghi coltelli che onestamente nessuno sentiva arrivare, in primis Paolo Duca e Luca Cereda. Quello che poteva, e doveva essere, un ponderato e necessario ragionare di soluzioni possibili per raddrizzare una stagione finora da dimenticare, si è trasformato in una lotta intestina che ha i contorni dello scandalo pubblico nella piazza del borgo. La delegittimazione di Duca, in particolare, arriva ad aggiungersi alla già delicata vicenda Fora, situazione nella quale DS e giocatore si sono ritrovati quasi ridicolizzati dalle successive dichiarazioni, meno concordate e aderenti ai fatti di quanto si voglia far credere, del presidente.

Insomma, per farla breve, un “gran casino”, dal quale ora la società dovrà uscire appoggiandosi verosimilmente ancora sullo stesso Lombardi, nonostante quest’ultimo abbia rimesso il mandato nelle mani del CdA. L’infinita storia d’amore è finita, in un addio doloroso che toccherà direttamente anche il o i successori nelle posizioni di DS e allenatore. Lombardi è riuscito insomma nell’ardua impresa di scontentare tutti: se stesso, Duca, Cereda, i sostenitori inossidabili del duo (o anche di solo uno dei due) e i loro detrattori (anche solo di uno dei due). Scala reale di cuori giocando a briscola.

03:22

Hockey, il servizio sulla conferenza stampa dell'Ambrì (Telegiornale 12h30, 08.10.2025)

RSI Sport 08.10.2025, 13:00

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