Nato in Ticino, una formazione in Italia, una carriera di successo come illustratore in Francia; questo è il pittore Luigi Rossi che viene considerato oggi a pieno titolo “europeo” per la sua capacità di captare le nuove tendenze dell’arte tra fine Ottocento e inizio Novecento, dal verismo alla scapigliatura, dal liberty e al simbolismo. Nel centenario dalla sua morte la Pinacoteca Züst di Rancate dedica a Luigi Rossi un’ampia retrospettiva che riunisce un centinaio di opere; fra queste alcune conservate in raccolte private e recentemente riemerse. Un percorso che consente di riscoprire le molte anime del “pittore dei bimbi”. Voci dipinte per l’occasione trasmette in diretta dalle sale del museo.
Ne parliamo con la direttrice della Pinacoteca Züst, Mariangela Agliati Ruggia, il curatore e pronipote dell’artista, Matteo Bianchi e la storica dell’arte Cristina Brazzola.