Exploration è il nuovo album pubblicato dai Calibro 35, un combo straordinario per qualità tecniche, musicali e inventiva. Un progetto artistico acclamato in patria e all’estero che dopo 18 anni si è recato negli studi di Piero Umiliani a Roma, loro punto di riferimento come del resto quella genia di compositori che hanno scritto per il cinema, soprattutto per i “poliziotteschi italiani” degli anni che furono. E dunque Morricone, al quale hanno dedicato due album, Schifrin del quale offrono il tema di Mission: Impossible, Bacalov e Trovajoli per intenderci. Rileggono, reinterpretato e reinventano, oltre a comporre, con un gusto unico spaziando tra jazz, rock, psichedelia, funk e groove irresistibili.
Calibro 35 declina da sempre il proprio stile unico su diverse forme di espressione musicale: non solo dischi, ma anche colonne sonore, produzioni tv, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali e live in giro per tutto il mondo. Exploration rinnova il gusto per l’esplorazione, il piacere di suonare e di suonare insieme, in continua interazione, che è una tra le “cifre” della super band più “cinéphile” della scena musicale europea. Umiliani dunque, quello de “I soliti ignoti” ma anche Dalla (“Lunedi cinema”), Schifrin, Hancock, Bob James, gli Azymuth: Calibro non si limita all’universo cinematografico degli anni ’60 e ’70 ma anche a quello televisivo, in particolare degli anni ’80, regalandoci vere e proprie perle. Gian Luca Verga e Stefano Franchini li hanno incontrati a Milano, negli studi del producer Tommaso Colliva.
Calibro 35: come nasce il nostro sound
RSI Cultura 15.07.2025, 08:01
«Un disco suonato e suonato di pancia perché - come nelle migliori rapine - a un certo punto devi prendere il respiro, gettarti dentro e quello che succede... succede»