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Americana

Musica del '900 proveniente dall'altra parte dell'Atlantico. Da Paganini del 5 febbraio

  • 15 febbraio 2023, 12:36
  • 8 febbraio, 11:52

Americana

Paganini 05.02.2023, 10:25

La musica classica è materia europea. Questo è un assioma culturale che in pochi si sentirebbero di contraddire, soprattutto se - assimilati gli interpreti dalle grandi capacità provenienti dalla Cina, dall'Australia, dal Giappone o dall'India - ci si concentra sul versante autoriale e compositivo.

Il repertorio classico dei maggiori teatri o delle migliori orchestre non contempla stabilmente nessun autore che non sia europeo. A ben guardare, però, un paese che ha cercato e maturato una propria tradizione classica parallela a quella europea sono gli Stati uniti. Ovvio: anche loro sono partiti adottando contenuti e tradizioni del Vecchio Continente (è assai famoso il caso di Antonín Dvorák invitato per quattro anni a dirigere il Conservatorio di New York), ma nel corso del Novecento sono maturate diverse esperienze autoriali che oggi depongono a favore di uno stile compositivo puramente americano.
È proprio sulle tracce di questa particolarità che si muove la puntata di Paganini di domenica 5 febbraio.

Il punto di partenza, da tutti riconosciuto come capostipite del sound sinfonico statunitense, non può che essere Charles Ives, con la sorprendente pagina sinfonica del 1906 Central Park in the Dark (in cui l'autore si immagina di star seduto nel più celebre parco di New York e ascoltare i rumori - naturali o civilizzati - attorno a sé) nell'interpretazione dell'Orchestra della Svizzera italiana diretta da Antonello Manacorda.
George Gershwin - padre del musical e padrino di tanto jazz - è pure assimilato tra i principali autori classici del primo Novecento americano; suoi i Tre preludi per pianoforte, proposti nella lettura di Tzimon Barto.
Il primo stile organicamente americano - cioè nato e maturato tutto in America, e affermatosi trasversalmente oltre le individualità di certi autori - è però stato con ogni probabilità il minimalismo, portato a notorietà globale nel secondo Novecento da compositori come John Adams, Steve Reich o Philip Glass.
E proprio questi sono i principali autori protagonisti del concerto della Cleveland Orchestra proposto nella seconda parte della trasmissione. Sul podio, lo stesso John Adams.

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