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Calvino fra poesia e canzone

Nel centenario della nascita dello scrittore, con Lorenzo Coveri e Paolo Prato

  • 13.06.2023, 12:37
  • 14.09.2023, 15:40
29:56

Poesia e canzone, nell'anno di Calvino

Voi che sapete... 12.06.2023, 10:00

  • Keystone

Da sempre la poesia ha rappresentato un modello ‘alto’ per la canzone, sia nelle sue espressioni più ambiziose che in quelle più correnti.
Molti parolieri sono anche poeti: è il caso della canzone napoletana classica (Bovio, Di Giacomo, Viviani, Russo). Alcuni poeti hanno collaborato con i musicisti dando il via a connubi originali (Dalla e Roversi, Battisti e Panella). Altri (D’Annunzio, Arbasino, Pasolini) hanno prestato la loro arte occasionalmente alla canzone, Alcuni sono stati tradotti (Masters da De André, Yeats da Branduardi, Vian da Fossati).
Su tutti si erge l’autorevolezza di Dante Alighieri, che lungo il Novecento ha ispirato e continua a ispirare autori in tutto il mondo, dal rock al rap per non parlare delle tante parodie.

Nell’anno in cui si celebra il centenario della nascita di Italo Calvino (15 ottobre 1923) – autore di classici della canzone “impegnata” come "Oltre il ponte" e "Dove vola l’avvoltoio" - Claudio Farinone e Giovanni Conti riflettono sul rapporto fra poesia e canzone con Lorenzo Coveri, già Ordinario di Linguistica Italiana all’Università di Genova, e il musicologo Paolo Prato.

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