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Ultratronics

Il disco di Ryoji Ikeda

  • 10 marzo 2023, 11:00
  • 21 marzo, 15:05

"Ultratronics"

La Recensione 23.02.2023, 10:35

  • discogs.com/Ryoji-Ikeda-Ultratronics

Il genere della “glitch music” nasce, come molte invenzioni, dal caso. Abbiamo presenti quei suoni distorti e ripetitivi che vengono fuori quando un CD è danneggiato? Ecco, è inevitabile che alle orecchie di qualche musicista sperimentale quei suoni abbiano aperto un nuovo orizzonte di possibilità: e via, allora, ad applicare sulla superficie di un CD sporcizia, muffa, marmellata, dentifricio, per ottenere glitch sempre più complessi.
Da lì, poi, si è andati oltre, incorporando nei progetti musicali suoni “rumorosi” di diversa origine, che peraltro erano nella tradizione della musica elettronica fin dalle origini, ma ora con una componente casuale, e con l’emozione che l’intervento umano nella produzione del suono fosse solo uno stimolo iniziale.

Il giapponese Ryoji Ikeda è uno dei pionieri della glitch music, e si è specializzato nella trasformazione in suoni, nella “sonificazione” di giganteschi ammassi di dati, provenienti dalla NASA, dal CERN, dal Progetto Genoma. Quello che ascoltiamo oggi, "Ultratronics", è il suo ultimo album, appena uscito, dove il glitch acquista una sua suadente ballabilità, e una impensabile cantabilità.

La Recensione (Rete Due, dal lunedì al venerdì, 10:35) è di Franco Fabbri

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