Cultura e spettacoli

L'Indiana Jones dei corti

Un libro va alla ricerca dei migliori film brevi

  • 29 marzo 2016, 17:05
  • 14 settembre 2023, 10:00

Il sottotitolo è ambizioso: "Dizionario del cortometraggio 1928-2015". Quasi a voler suggerire che si tratti di un'opera esaustiva. In realtà, va detto, si tratta solo di una selezione accurata e discrezionale.

Il titolo del volume mette insieme i due estremi: "Il cinema breve da Walt Disney a David Bowie". La scelta di inserire un omaggio al cantante scomparso attraverso un suo videoclip è abbastanza estemporanea. Invece far partire un viaggio esemplare nella storia dei corti dal disneyano Steamboat Willie, con Topolino al timone, pare uno spunto più che suggestivo.


L'autore è Sergio Arecco

Studioso di storia del cinema con numerose pubblicazioni alle spalle. Per realizzare l'opera si è chinato a lungo sulla materia, scandagliando la rete alla ricerca dei primi piccoli lavori di grandi registi del passato, ma anche di autentici specialisti del formato corto.

Ne è uscito un curioso catalogo, con nomi noti e meno noti. Spiccano i Truffaut, gli Antonioni, i Dino Risi, i Bunuel. O Tex Avery, Pasolini e Scorsese; Monicelli, Lynch e Miyazaki. Ma per gli appassionati il gusto sta anche nell'andare a scoprire gli sconosciuti e i sottovalutati. Praticamente tutti i film citati - garantisce Arecco - sono reperibili utilizzando un semplice motore di ricerca.

MZ


Da Finestra Aperta (Rete Due 29.3.16)


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