Economia e Finanza

Salari svizzeri, incremento reale medio dello 0,9%

Il dato, relativo all’anno in corso, emerge da uno studio dell’UST sui principali contratti collettivi di lavoro che riguardano circa 613’000 dipendenti

  • 5 novembre, 11:16
  • 5 novembre, 11:49
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Le buste paga al netto del ricaro

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Al netto del rincaro le buste paga quest’anno in Svizzera risultano in media cresciute dello 0,9%. Questo stando a un’indagine dell’Ufficio federale di statistica (UST) pubblicata martedì. Secondo lo studio le parti sociali firmatarie dei principali contratti collettivi di lavoro (CCL) nel 2024 hanno concordato un aumento nominale medio del 2,1% dei salari lordi. A questa percentuale, per ottenere le retribuzioni reali, va sottratta la quota di rincaro previsto (+1,2%).

Per l’inchiesta gli specialisti di Neuchâtel selezionano CCL di diritto pubblico e privato che interessano almeno 1’500 persone - ossia CCL principali ai sensi dell’UST - in vigore almeno nel periodo 1° marzo-30 giugno. Quest’anno tali CCL riguardavano complessivamente circa 613’000 persone. Gli adeguamenti concordati sono considerati se entrano in vigore al più tardi alla fine del primo semestre dell’anno di rilevazione.

L’aumento nominale risulta inferiore a quello del 2023 (che era stato del 2,5%, per una crescita reale dello 0,3%), ma superiore a quello degli anni precedenti (2022: 0,8%; 2021: 0,4%; 2020: 0,9%), si legge nel comunicato odierno.

Come l’anno scorso, la progressione media delle paghe nominali quest’anno è ripartita sostanzialmente a titolo collettivo (1,7%). Lo 0,4% è invece stato versato a titolo individuale. I salari nominali sono aumentati dell’1,9% nel settore secondario e del 2,3% nel terziario.

Sempre secondo l’inchiesta dell’UST, quest’anno i salari minimi definiti nei principali CCL sono stati aumentati del 2,0% (2023: 1,9%; 2022: 0,6%; 2021: 0,2%; 2020: 0,7%). Sono circa 1’800’000 le persone tutelate da un CCL che contiene clausole normative sui salari minimi e per il quale sono stati conclusi accordi in merito, scrive l’ufficio. I salari minimi sono aumentati dell’1,3% nel settore secondario e del 2,2% nel terziario.

Migros: 50 franchi al mese in più nel 2025

Migros aumenterà nel 2025 la somma salariale fra l’1,0% e l’1,3%: concretamente questo equivarrà ad almeno 50 franchi in più al mese per i dipendenti con un grado di occupazione del 100%. La priorità sarà data agli stipendi più bassi.

Il risultato, frutto della negoziazione fra i partner sociali, è stato sottoscritto dalla Commissione nazionale (LAKO) e dall’Associazione svizzera del personale della macelleria, indica martedì la Federazione delle cooperative Migros (FCM). Non ha però firmato la Società degli impiegati del commercio Svizzera (SIC), che si limita a “prendere atto” dell’esito delle trattative.

In un comunicato separato la SIC afferma di aver voluto assolutamente la piena compensazione del rincaro per i salari inferiori ai 5’000 franchi: i rappresentanti del colosso del commercio al dettaglio hanno però respinto la richiesta. Malgrado la mancanza di consenso, il sindacato comunque “prende atto con favore dell’aumento dei salari minimi e di riferimento”, si legge nella nota.

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Notiziario 05.11.2024, 11:00

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