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“Tutti gli ostaggi liberi o distruggeremo Gaza City”

Il ministro della difesa israeliano Katz minaccia Hamas - L’ONU dichiara ufficialmente la carestia nella Striscia - Lazzarini lascerà la guida dell’UNRWA

  • Oggi, 11:36
  • Oggi, 15:17
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Le tende di un campo profughi colpite in un raid israeliano a Deir el Balah

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Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso venerdì di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. Il movimento islamico, come noto, ha accettato una tregua comprendente la liberazione di una parte degli ostaggi, ma secondo un piano proposto dai mediatori egiziani e qatarioti. Questo nel giorno in cui l’ONU, per la prima volta, ha ufficialmente dichiarato la carestia nella Striscia, dove la situazione è “catastrofica” per mezzo milione di persone. Per ora nel governatorato di Gaza, che comprende per l’appunto l’omonima città, ma entro la fine di settembre toccherà anche quelli di Deir el Balah e Khan Younis.

Intanto il capo dell’UNRWA, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi, lo svizzero 61enne Philippe Lazzarini inviso ad Israele, ha annunciato che lascerà il suo incarico nel 2026, alla scadenza del suo secondo mandato.

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Philippe Lazzarini, il commissario generale dell’UNWRA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, ha annunciato che lascerà e che non punterà al rinnovo del suo mandato quando arriverà a scadenza nel marzo del 2026.

Il 61enne diplomatico svizzero lo ha dichiarato giovedì nel corso di una conferenza al Club svizzero della stampa a Ginevra.

Durante l’incontro Lazzarini ha ribadito anche il suo rammarico per la decisione del parlamento svizzero di ridurre drasticamente i finanziamenti all’UNRWA dopo che Israele aveva accusato alcuni membri dell’agenzia di essere coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Oggi, 11:38

"Ostaggi liberi o distruggeremo Gaza City

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele.

“Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.

Ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che, anche se Hamas ha accettato l’accordo per la tregua, Israele prenderà comunque il controllo di Gaza.