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Guerra Israele-Iran

Continuano gli attacchi incrociati tra i due Paesi

Lanci di razzi iraniani su Israele causano danni e incendi nel centro e nel sud dello Stato ebraico

  • Oggi, 06:18
  • Oggi, 07:09
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Notiziario 06.00 del 18.06.2025

RSI Info 18.06.2025, 06:17

  • keystone
Di: RSI Info 

Sono proseguiti anche nella notte su oggi, mercoledì gli attacchi reciproci e il lancio di missili tra Iran e Israele. Teheran ha dapprima risposto a Tel Aviv, che ieri annunciava di aver eliminato Ali Shadmani, il capo dello Stato maggiore; in carica da appena 4 giorni.

Prima del contrattacco israeliano, l’esercito dello Stato ebraico ha fatto sapere che “15 missili balistici iraniani hanno raggiunto il Paese, e solo una parte è stata intercettata”. Diversi incendi si sono registrati nel sud e nel centro di Israele.

Sempre nella notte su oggi, a Teheran si sono udite esplosioni. Dall’inizio degli attacchi di Israele sull’Iran si registrano, secondo ONG sul posto in Iran, 585 vittime. Nel frattempo tra le varie persone che hanno lasciato la capitale iraniana figurano anche dipendenti dell’ambasciata svizzera.

Sul fronte politico, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente USA Donald Trump. L’emittente americana NBC afferma che l’inquilino della Casa Bianca sta valutando “diverse opzioni”, fra le quali “la fornitura di supporto militare a Israele”.

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4 minuti fa

Iran, abbattuto F-35 israeliano

La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce l’agenzia di stampa ufficiale IRNA. L’aviazione di difesa dell’esercito ha “colpito e distrutto un caccia F-35 ostile delle forze del regime sionista nell’area di Javadabad, nel distretto di Varamin”, ha dichiarato il governatore speciale di Varamin, secondo l’IRNA. Le squadre di sicurezza e i militari - ha scritto ancora l’agenzia iraniana - stanno esaminando i dettagli.

11 minuti fa

Israele abbatte droni iraniani

L’aeronautica militare israeliana rende noto di aver abbattuto nella mattinata di oggi, mercoledì, sette droni lanciati dall’Iran verso Israele. Le sirene hanno suonato sulle alture del Golan, ma l’Idf afferma che tutti i velivoli senza pilota sono stati abbattuti prima di entrare nello spazio aereo israeliano. Da mezzanotte Teheran ha lanciato verso Israele oltre una dozzina di droni.

50 minuti fa

Teheran minaccia una “reazione dura” in caso di attacco USA

L’ambasciatore iraniano all’ONU a Ginevra, Ali Bahreini, ha dichiarato che l’Iran “reagirà con durezza” se gli Stati Uniti entreranno in guerra al fianco di Israele. “Non c’è altro scenario che la difesa”, ha affermato, accusando Washington di essere corresponsabile delle azioni israeliane.

Teheran esclude al momento qualsiasi negoziato e azione legale internazionale, ritenendo le organizzazioni globali “inutili” di fronte ai “crimini di Israele”. Nonostante le difficoltà regionali, l’Iran si dice fiducioso nella propria capacità militare, frutto di decenni di preparazione.

Un'ora fa

Università di Teheran colpita da raid israeliani

Non solo siti nucleari, ma anche un’università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte (su oggi, mercoledì) sull’Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.

2 ore fa

Trump ancora indeciso

Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l’attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale. Il report afferma che il presidente Trump spera ancora che la minaccia di un’azione militare statunitense porti l’Iran ad accettare le richieste degli Stati Uniti nei colloqui sul nucleare.

2 ore fa

In Israele scarseggiano missili intercettori

Secondo il Wall Street Journal una carenza di missili intercettori Arrow potrebbe influire negativamente sulle capacità difensive di Israele contro i missili balistici a lungo raggio lanciati dall’Iran. Lo afferma una fonte americana, che ha anche spiegato che gli Stati Uniti sono consapevoli del problema e stanno lavorando per migliorare il sistema di difesa terrestre, marittimo e aereo. Secondo la fonte, il Pentagono ha inviato aiuti nella regione, ma ora si teme che gli Stati Uniti stiano “bruciando” le proprie scorte.

Tom Krako, direttore del Missile Defense Project presso il Center for Strategic and International Studies, ha dichiarato al quotidiano americano che “Stati Uniti e Israele non possono intercettare missili a tempo pieno. Non possiamo permetterci di stare a guardare e giocare a questo gioco”. La maggior parte dei missili balistici lanciati dagli iraniani viene intercettata dai missili Arrow, ma anche la Fionda di David partecipa alla difesa aerea, così come il sistema americano Thaad.

Oggi, 08:21

Primo volo per riportare a casa israeliani bloccati

Il primo volo per riportare a casa cittadini israeliani rimasti bloccati all’estero dopo lo scoppio della guerra con l’Iran è atterrato oggi, mercoledì, all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Lo hanno reso noto le autorità aeroportuali. “Poco fa, il primo volo dell’operazione ‘Ritorno sicuro’ è atterrato all’aeroporto Ben Gurion”, si legge in un comunicato. Il volo è stato effettuato dalla compagnia nazionale El Al, e ha riportato in patria israeliani da Larnaca, a Cipro.

Oggi, 08:00

Prime evacuazioni cinesi da Teheran

L’ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionali da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l’opzione scelta per il momento è quella “della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan”.

Oggi, 07:44

Israele: "colpite centrifughe e fabbriche di armi"

Oggi, mercoledì l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito siti di produzione di centrifughe per l’uranio e fabbriche di armi in Iran, al sesto giorno della sua offensiva contro la Repubblica islamica.

Questi attacchi, condotti da “oltre 50 aerei”, hanno preso di mira “un impianto di produzione di centrifughe a Teheran” e “diversi siti di produzione di armi (...) in particolare impianti di produzione di materie prime e componenti utilizzati per assemblare missili terra-terra”, ha affermato l’esercito in un comunicato.

Da parte loro, i Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno affermato mercoledì di aver lanciato missili ipersonici verso Israele. L’esercito iraniano ha utilizzato missili Fattah-1, missili balistici ipersonici a medio raggio presentati nel 2023. In un comunicato diffuso dalla televisione di Stato, Teheran ha affermato di aver acquisito “il controllo totale del cielo dei territori occupati”.

Oggi, 07:14

Sirene d'allarme in azione

Nella notte sono nuovamente scattati gli allarmi in Israele per il lancio di missili dall’Iran. Sirene sono risuonate a Tel Aviv, Gerusalemme, nel Golan e nel centro del Paese. Nei nuovi attacchi sono caduti missili nell’area di Gerusalemme e nel centro di Israele. Una parte è stata intercettata dai sistemi di difesa, ha reso noto l’Idf. Non risultano per il momento feriti.

Oggi, 07:09

Iran usa missili ipersonici

Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) dell’Iran ha dichiarato che durante l’ultimo attacco (nella notte) a Israele sono stati usati anche missili ipersonici.

Oggi, 06:47

Washington chiude l’ambasciata a Gerusalemme fino a venerdì

Nel quinto giorno del conflitto militare tra Israele e Iran, gli Stati Uniti hanno annunciato la chiusura temporanea della loro ambasciata a Gerusalemme.

“A causa della situazione della sicurezza e in conformità con le direttive del comando del fronte interno israeliano, l’ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme resterà chiusa da mercoledì 18 giugno a venerdì 20 giugno”, si legge in un avviso pubblicato sul sito ufficiale dell’ambasciata.

Oggi, 06:29

Basi USA in Medio Oriente in allerta

Non ci sono indicazioni di un attacco imminente dell’Iran alle basi statunitensi in Medio Oriente. Lo riporta Nbc citando un funzionario americani, secondo il quale le basi USA sono al massimo stato di allerta. Secondo indiscrezioni del New York Times, Teheran è pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.

Oggi, 06:27

Khamenei su X: "la battaglia ha inizio"

“La battaglia ha inizio”. Stando ad al Jazeera, è questa la prima reazione, su X, della guida suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano “per ora”. Ali Khamenei ha scritto su X: “Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio”, scrive al Jazeera, spiegando che Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano. Anche il Guardian dà conto di un post di Khamenei su X, spiegando che, citando un versetto del Corano, ha scritto: “Aiuto da Allah e conquista imminente La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio”.

Oggi, 06:23

Missile iraniano su parcheggio

Un incendio è scoppiato in un parcheggio nel centro di Israele, dopo l’impatto, nella notte su oggi, mercoledì, di un missile iraniano. Lo riportano i media dello Stato ebraico, specificando che non si registrano vittime o feriti e che sono rimaste danneggiate circa 20 automobili.

Oggi, 06:21

Israele può mantenere difesa missilistica per 10-12 giorni

Senza rifornimenti americani o un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti, Israele può mantenere la sua difesa missilistica per altri 10-12 giorni se l’Iran manterrà i suoi attacchi costanti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti informate, secondo le quali già entro la fine della settimana lo Stato ebraico potrebbe essere in grado di intercettare solo una parte minore di missili per razionare le sue munizioni difensive.