Il presidente ad interim del Perù, José Jeri, ha annunciato lo stato di emergenza a Lima e nel vicino porto di Callao dopo settimane di proteste antigovernative contro la corruzione e la criminalità organizzata.
“Lo stato di emergenza approvato dal Consiglio dei ministri entrerà in vigore a mezzanotte e durerà 30 giorni nella metropoli di Lima e Callao”, ha spiegato Jeri in un discorso alla nazione. In base allo stato di emergenza, il governo può inviare l’esercito a pattugliare le strade e limitare la libertà di riunione e altri diritti.
Il Paese è scosso da proteste da settimane e a inizio ottobre i deputati hanno votato per mettere sotto accusa la presidente Dina Boluarte, ritenuta responsabile della crescente criminalità e accusata di corruzione. “La criminalità è aumentata in modo sproporzionato negli ultimi anni causando dolore a migliaia di famiglie e ostacolando il progresso del Paese. Ma questo è finito. Ora iniziamo a cambiare la narrazione dell’insicurezza in Perù”, ha affermato Jeri.

Perù, proteste contro il Governo
Telegiornale 21.09.2025, 12:30