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Flotilla, ambasciata visita gli svizzeri nella prigione di Ktzi’ot

Primo contatto, interrotto per problemi, con i 19 connazionali della Flotilla che Israele trattiene in una struttura carceraria - Venerdì sciopero generale in Italia con centinaia di migliaia di persone in piazza

  • 3 ottobre, 08:24
  • 3 ottobre, 20:42
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Un momento dell'operazione israeliana di giovedì

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Di: Redazione RSI Info/Agenzie 

È durata otto ore, ma è stata interrotta per non meglio precisati “incidenti”, la visita del team dell’ambasciata elvetica ai 19 svizzeri trattenuti da Israele nella prigione di Ktzi’ot, nel deserto del Negev. È questo l’ultimo sviluppo, dopo l’intervento dell’esercito israeliano che mercoledì sera aveva fermato una quarantina di barche, fra cui quelle dei ticinese Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, e in tutto oltre 400 attivisti che cercavano di raggiungere Gaza per portare aiuti. Mentre quattro deputati italiani hanno già potuto lasciare Israele, per gli altri attivisti i tempi si allungano. Il DFAE afferma che una nuova visita dovrebbe tenersi domenica.

In attesa dei rimpatri, gli organizzatori hanno denunciato l’operazione israeliana, illegale dal profilo del diritto internazionale. In Italia nella giornata di venerdì si è tenuto uno sciopero generale con cortei in numerose città. Una mobilitazione che, secondo la CGIL, ha chiamato a raccolta oltre due milioni di persone da Milano a Palermo.

01:15

RG 07.00 del 03.10.2025 Il servizio di Umberto Gatti

RSI Info 03.10.2025, 07:30

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3 ottobre, 19:58

L'ambasciata: "Visita interrotta dalle autorità israeliane"

La visita del team dell’ambasciata ai 19 attivisti svizzeri trattenuti da Israele nella prigione di Ktzii’ot è durata circa otto ore, ma ha dovuto essere interrotta per non meglio precisate circostanze. Ne dà notizia il DFAE, secondo cui “a causa di diversi eventi imprevisti”, la visita è stata interrotta dalle autorità di sicurezza israeliane, che “hanno impedito ai rappresentanti dell’ambasciata svizzera di parlare a lungo con il gruppo di cittadini svizzeri”.

L’ambasciata ha in programma una nuova visita domenica. Il DFAE intende rivolgersi anche alle autorità israeliane per chiedere l’accesso immediato e senza ostacoli ai cittadini svizzeri detenuti.

“L’obiettivo - sottolinea la nota - rimane quello di ottenere informazioni sullo stato di salute e sulle condizioni di detenzione dei cittadini svizzeri in carcere e di garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali, in particolare condizioni di detenzione dignitose”. garanzie procedurali e diritto alla difesa.

3 ottobre, 18:40

Una delegazione dell'ambasciata ha incontrato gli attivisti svizzeri

Una delegazione dell’ambasciata svizzera si è trattenuta giovedì per cinque ore all’interno nella struttura nel sud di Israele dove si trovano gli attivisti, tra cui 19 cittadini elvetici, della Global Sumud Flotilla. Nell’enorme complesso, situato nel deserto del Negev, si trova anche un carcere di massima sicurezza. Alla domanda, dell’inviato della RSI Emiliano Bos, se le condizioni dei salute degli svizzeri possano essere considerate buone, uno dei due delegati ha risposto: “Sì, per quello che ho potuto vedere”, rimandando poi alle comunicazioni del DFAE.

Decisamente più dura la testimonianza di un avvocato che ha potuto parlare con uno degli svizzeri: “Durante il trasporto sulla nave militare, cioè dopo l’abbordaggio dell’altra notte, erano ammanettati con fascette di plastica, con le mani dietro la schiena, forzati a stare sulle ginocchia, la testa abbassata per diverse ore, non meno di cinque. Proibito muoversi, senza accesso alla toilette e nemmeno all’acqua. Queste erano le condizioni del trasferimento fino al porto di Ashdod”, ha riferito Bos nel servizio trasmesso da SEIDISERA.

03:22

SEIDISERA delle 18.00 del 03.09.25, il servizio di Emiliano Bos

RSI Info 03.10.2025, 18:39

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3 ottobre, 15:36

Italia, oltre un milione di persone in piazza per protestare a favore della Flotilla

3 ottobre, 14:49

Rientrati a Roma i quattro deputati italiani

“Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati”. Lo ha detto a Fiumicino il deputato Arturo Scotto appena sbarcato dall’aereo proveniente da Israele assieme agli altri tre deputati italiani espulsi. Sono loro quattro i primi espulsi dallo Stato ebraico fra gli oltre 470 attivisti della Flotilla.

3 ottobre, 14:03

I 19 attivisti svizzeri sono in carcere

I 19 attivisti svizzeri - tra cui almeno due ticinesi - fermati da Israele mentre si stavano avvicinando a Gaza sulle barche della Global Sumud Flotilla sono stati portati nella prigione nel deserto del Negev, in Israele. Stanno tutti bene, ha detto all’agenzia Keystone-ATS Hicham El Ghaoui, presidente della delegazione elvetica della flottiglia.

Gli avvocati dell’organizzazione hanno potuto incontrarli. Gli interrogatori degli attivisti, condotti dalle autorità israeliane, sono durati circa una quindicina di ore, secondo quanto riferito da El Ghaoui. Due ministri israeliani si sono recati sul posto per farsi un’idea della situazione.

Alcuni dei militanti hanno iniziato uno sciopero della fame, altri hanno firmato un documento in cui riconoscono di essere entrati illegalmente in territorio israeliano. Ciò comporta la loro espulsione immediata. La legge israeliana permette di tenere gli attivisti in custodia preventiva per tre giorni. Una volta espulsi da Israele saranno messi a bordo di aerei diretti verso gli scali di Londra e Madrid.

Gli organizzatori della flottiglia sono in contatto con le famiglie e i parenti degli svizzeri arrestati, come pure con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha aggiunto El Ghaoui. Il DFAE ha indicato stamane su X di essere stato informato che l’operazione di abbordaggio da parte di Israele della Global Sumud Flotilla è terminata. I servizi di Ignazio Cassis restano in contatto con le autorità israeliane al fine di garantire la protezione consolare dei cittadini elvetici interessati.

3 ottobre, 14:01

Partita una nuova flottiglia

Una nuova flotilla, composta da undici barche, è partita dai porti di Catania e di Otranto con prua verso Gaza. Secondo quanto scrive ‘La Repubblica’, a bordo ci sarebbero quasi un centinaio di persone tra medici, infermieri e giornalisti provenienti da 25 Paesi differenti. A promuovere questa nuova flotta, secondo il quotidiano, ci sarebbero due organizzazioni, la “Freedom Flotilla” e la “Thousand Madleens”.

“Dobbiamo aprire un corridoio umanitario, ma anche umano, noi ci mettiamo i nostri camici - dice Riccardo Corradini, medico chirurgo a bordo che ha già lavorato nella Striscia -. Gaza è l’unico posto al mondo in cui io da medico non posso andare a dare una mano ai miei colleghi, che non solo sono stremati, perché lavorano senza sosta e senza mezzi, ma rischiano la vita ogni giorno perché li ammazzano, li arrestano, li torturano”.

3 ottobre, 13:00

Centinaia di migliaia di persone in piazza in Italia


Centomila persone a Milano, 70’000 a Bologna, 60’000 a Roma e a Firenze, 50’000 a Torino, 40’000 a Genova, 30’000 a Cagliari e giù giù fino alle 3’000 persone di Padova: tanti sono - secondo gli organizzatori - i partecipanti ai cortei per la Palestina previsti in un centinaio di città italiane in occasione dello sciopero generale di oggi, venerdì.

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La marea umana di Milano

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3 ottobre, 12:17

Israele: rimpatriati quattro italiani coinvolti nella flottiglia

Il ministero degli Esteri israeliano ha comunicato che sono in corso le procedure per espellere “i partecipanti alla provocazione Hamas-Sumud”. Quattro cittadini italiani sono già stati rimpatriati, mentre gli altri sono in fase di espulsione. Israele intende concludere rapidamente l’iter. In un post su X, il ministero pubblica foto dell’arrivo dei partecipanti, tra cui Greta Thunberg, precisando: “Sono tutti sani e salvi”.

3 ottobre, 10:37

Intercettata anche la "Marinette"

“Marinette”, l’ultima imbarcazione rimasta della Global Sumud Flotilla, è stata intercettata alle 10.29 ora locale, a circa 42,5 miglia nautiche da Gaza”. Lo riferisce la Global Sumud Flotilla. ”In 38 ore, le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente tutte le nostre 42 imbarcazioni - aggiunge la nota - ciascuna delle quali trasportava aiuti umanitari, volontari e la determinazione di rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza.

01:37

Flotilla, intercettata anche l'ultima imbarcazione

Telegiornale 03.10.2025, 12:30

3 ottobre, 10:22

RSF: "I giornalisti vanno liberati"

Reporter Sans Frontières denuncia l’arresto illegale da parte israeliana di “oltre 20 giornalisti internazionali”, che erano imbarcati sulle navi della flottiglia per Gaza allo scopo di riferire “su un’operazione umanitaria senza precedenti”. L’organizzazione chiede la loro liberazione immediata.

3 ottobre, 09:30

"Trasferiti in carcere in attesa del rimpatrio"

In tutto sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell’esercito israeliano mentre erano diretti in missione umanitaria a Gaza: sono stati trasferiti dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto di Neghev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi. Lo ha confermato il team legale della Flotilla.

3 ottobre, 08:22

Liberati i quattro parlamentari italiani

Sono stati liberati dalle autorità di Israele i quattro parlamentari italiani che facevano parte della Flotilla. Lo rende noto il Ministero degli Esteri. Il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi, coperti da immunità, erano stati fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Il ministro degli esteri Antonio Tajani aveva avuto più contatti con il ministro israeliano Gideon Sa’ar chiedendo la liberazione immediata. I parlamentari italiani sono stati trasferiti all’aeroporto di Tel Aviv e prenderanno un volo di linea assistiti dal personale dell’ambasciata.

3 ottobre, 08:20

Sciopero generale in Italia

In risposta allo stop imposto alla Sumud Flotilla, in Italia per oggi - venerdì - è stato proclamato dai sindacati CISL e USB uno sciopero generale che tocca i trasporti (già da giovedì alle 21, qui i convogli a lunga percorrenza garantiti), le scuole e gli uffici pubblici. Il garante lo ha definito illegittimo perché annunciato tardivamente. Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha promesso la linea dura in caso di disordini. Sono stati annunciati cortei in 100 città, dopo quelli di giovedì sera, quando a Roma - per non citare che un esempio - hanno sfilato in 50’000.

3 ottobre, 08:07

Ancora una barca in navigazione

Un’ultima imbarcazione della Sumud Flotilla, la Marinette, resta ancora in navigazione dopo l’intervento dell’esercito israeliano che da mercoledì sera ha fermato una quarantina di barche, fra cui quelle dei ticinese Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, e in tutto circa 400 attivisti che cercavano di raggiungere Gaza per portare aiuti. La Marinette si trova a 150 chilometri dalla costa, secondo la geolocalizzazione condivisa dagli organizzatori. Se dovesse avvicinarsi, Tel Aviv minaccia di intercettarla a sua volta.

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