È durata otto ore, ma è stata interrotta per non meglio precisati “incidenti”, la visita del team dell’ambasciata elvetica ai 19 svizzeri trattenuti da Israele nella prigione di Ktzi’ot, nel deserto del Negev. È questo l’ultimo sviluppo, dopo l’intervento dell’esercito israeliano che mercoledì sera aveva fermato una quarantina di barche, fra cui quelle dei ticinese Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, e in tutto oltre 400 attivisti che cercavano di raggiungere Gaza per portare aiuti. Mentre quattro deputati italiani hanno già potuto lasciare Israele, per gli altri attivisti i tempi si allungano. Il DFAE afferma che una nuova visita dovrebbe tenersi domenica.
In attesa dei rimpatri, gli organizzatori hanno denunciato l’operazione israeliana, illegale dal profilo del diritto internazionale. In Italia nella giornata di venerdì si è tenuto uno sciopero generale con cortei in numerose città. Una mobilitazione che, secondo la CGIL, ha chiamato a raccolta oltre due milioni di persone da Milano a Palermo.

RG 07.00 del 03.10.2025 Il servizio di Umberto Gatti
RSI Info 03.10.2025, 07:30
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