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Dubbi sulla reale efficacia dei raid USA sull’uranio in Iran

Sia il vicepresidente J.D. Vance che il direttore dell’Agenzia per l’energia atomica Rafael Grossi ammettono di non sapere dove si trovino le scorte iraniane di materiale nucleare - Intanto Trump apre al cambio di regime a Teheran

  • Ieri, 02:47
  • Adesso
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Il sito nucleare iraniano di Fordow

  • Planet Labs PBC via AP
Di: Agenzie/Redazione RSI Info 

Il giorno dopo che il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che il programma nucleare iraniano era stato “completamente e totalmente annientato” dalle bombe americane anti-bunker e da una raffica di missili, lo stato effettivo del programma sembrava molto più confuso, con alti funzionari che, come riferisce il New York Times, ammettono di non conoscere il destino delle riserve di uranio iraniano arricchito ad un livello vicino a quello necessario per una bomba. Riserve che gli iraniani potrebbero aver messo in salvo in tempo.

“Lavoreremo nelle prossime settimane per assicurarci di fare qualcosa con quel combustibile e questo è uno degli argomenti su cui parleremo con gli iraniani”, ha dichiarato il vicepresidente J.D. Vance ad ABC, riferendosi ad una quantità di uranio sufficiente a produrre nove o dieci armi atomiche.

Per gli esperti serviranno settimane per capire quanto l’attacco è stato veramente efficace.  Il direttore generale dell’Agenzia, Rafael Grossi, ha riferito che, mentre Natanz è stata “completamente distrutta” e il sito di Isfahan ha subito “danni molto gravi”, la situazione nei sotterranei nel sito di Fordow è poco chiara. 

Intanto il presidente statunitense Donald Trump ha aperto per la prima volta al cambio di regime a Teheran. “Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’ ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime?”

01:42

RG 07.00 del 23.06.2025 - Il servizio di Andrea Vosti

RSI New Articles 23.06.2025, 07:11

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52 minuti fa

Trump rinvia la partenza per il vertice NATO

Donald Trump rinvia la partenza per il vertice NATO di Amsterdam, da lunedì a martedì, probabilmente per la situazione in Iran.

55 minuti fa

USA ai cittadini americani nel mondo: "Fate più attenzione"

In un avviso inviato a tutti gli americani nel mondo e pubblicato domenica sul suo sito web, il Dipartimento di Stato USA ha invitato tutti i cittadini statunitensi all’estero a prestare attenzione a causa del conflitto con l’Iran. “Esiste il rischio di manifestazioni contro i cittadini statunitensi e i loro interessi all’estero. Il Dipartimento di Stato consiglia ai cittadini statunitensi di tutto il mondo di prestare maggiore attenzione”, è il monito.

Ieri, 23:38

Trump: "Danni monumentali"

“Si dice che i danni ai siti nucleari in Iran siano ‘monumentali’. I colpi sono stati duri e precisi. I nostri militari hanno dimostrato grande abilità”. Sempre in un post su Truth il presidente Trump ha commentato l’esito dell’attacco statunitense con i bombardieri.

E riferendosi ai top gun ha aggiunto: “I grandi piloti del B-2 sono appena atterrati, sani e salvi, in Missouri. Grazie per l’ottimo lavoro!”.

Ieri, 23:19

ONU, l'Iran: "Guerra con pretesti assurdi e inventati"

Gli USA hanno lanciato una “guerra” contro l’Iran “con pretesti assurdi e inventati”, ha accusato domenica l’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

“Gli Stati Uniti, membro permanente di questo Consiglio hanno ancora una volta fatto ricorso alla forza illegale e hanno lanciato una guerra contro il mio Paese con pretesti assurdi e inventati: impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari”, ha dichiarato Amir Saeid Iravani a una riunione d’emergenza del Consiglio, richiesta dal suo Paese dopo gli attacchi statunitensi contro le strutture nucleari iraniane.

Ieri, 23:16

Trump su un cambio di regime in Iran: "Perché no?

“Non è politicamente corretto usare il termine ‘cambio di regime’, ma se l’attuale regime iraniano non è in grado di rendere l’Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime? MIGA!”. Lo ha scritto sul suo social Truth il presidente Donald Trump adattando il suo MAGA con un improbabile “Make Iran Great Again”.

Ieri, 22:56

ONU, la Cina, Russia e Pakistan chiedono cessate il fuoco

Cina, Russia e Pakistan hanno proposto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione sul conflitto tra Israele-Usa e Iran “che chiede un cessate il fuoco immediato e incondizionato, la protezione dei civili, il rispetto del diritto internazionale e l’avvio di dialogo e negoziati”. Lo ha annunciato l’inviato cinese all’ONU condannando l’attacco statunitense ai siti nucleari iraniani durante una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza.

L’ambasciatore Fu Cong ha accusato gli Stati Uniti di violare la Carta delle Nazioni Unite, “il diritto internazionale, nonché la sovranità, la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Iran”, esacerbando al contempo le tensioni in Medio Oriente e infliggendo “un duro colpo al regime internazionale di non proliferazione nucleare”.

Ieri, 21:51

Guterres: "Si rischiano ritorsioni"

In un suo intervento a una riunione urgente del consiglio di sicurezza sull’Iran, il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha messo in guardia sul “rischio di un ciclo di ritorsioni” dopo l’attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari iraniani.

Ieri, 21:18

Pedde: "Ecco le spinte che potrebbero ampliare il conflitto”

L’analista Nicola Pedde, esperto di Medio Oriente, spiega come, dopo l’attacco della scorsa notte ai siti nucleari, ora per la “diplomazia iraniana è molto difficile accordare fiducia agli USA”. E sull’eventuale ampliamento del conflitti indica quali sono le forze in campo in Iran.

05:52

SEIDISERA del 22.06.25, l’intervista a Nicola Pedde

RSI Info 22.06.2025, 21:04

  • Keystone
Ieri, 19:27

Netanyahu prega per Trump al Muro del Pianto

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato domenica Donald Trump per il suo intervento militare in Iran.

Netanyahu si è recato nel pomeriggio al Muro del Pianto, nella città vecchia di Gerusalemme, per recitare la preghiera insieme al rabbino del sito.

Durante la preghiera, come testimonia un video pubblicato dall’ufficio che gestisce il luogo sacro, il premier ha chiesto a Dio di “benedire, proteggere e aiutare il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si è assunto il compito di scacciare il male e le tenebre dal mondo”.

Dopo questa breve preghiera, ha infilato un pezzo di carta nelle fessure del muro - una tradizione secolare - con la scritta “Il popolo d’Israele è risorto - il popolo d’Israele è vivo”, secondo una dichiarazione dello stesso ufficio.

Ieri, 19:09

La guerra raccontata dalla città di Haifa

La testimonianza della giornalista Nahèd Dirbas: “La censura ci impedisce di far circolare le informazioni sui luoghi colpiti”.

Ieri, 17:39

Israele: "Attaccati decine di obiettivi"

L’esercito israeliano ha fatto sapere di avere attaccato oggi, nel decimo giorno di guerra, decine di obiettivi in quattro province iraniane, colpendo per la prima volta anche quella di Yazd.

Ieri, 17:10

Ministri degli esteri islamici: "Fermare l'aggressione all'Iran"

L’Organizzazione della Cooperazione islamica (OCI) ha dichiarato domenica di voler istituire un gruppo di contatto ministeriale per sostenere gli sforzi di de-escalatione e “fermare l’aggressione contro l’Iran”.

La dichiarazione congiunta dei ministri degli esteri dell’OCI, diramata al termine della riunione svoltasi a Istanbul, in Turchia, non fa però alcun riferimento agli attacchi americani della scorsa notte. I 57 membri del gruppo hanno condannato invece “l’aggressione di Israele” e invitato la comunità internazionale a rendere “Israele responsabile dei crimini commessi”.

Ieri, 16:48

Convocato il Consiglio di sicurezza dell'ONU

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha convocato una riunione d’emergenza sull’Iran oggi. Era stata richiesta da Teheran dopo l’attacco statunitense della notte.

Ieri, 14:38

Il segretario della difesa USA: "Programma nucleare spazzato via"

L’operazione statunitense in Iran - denominata “Midnight Hammer” (martello di mezzanotte) - è stata “un successo schiacciante”. Sono le parole del segretario della difesa statunitense, Pete Hegseth, che in una conferenza stampa ha affermato che “il programma nucleare iraniano è stato spazzato via”.

Nel suo intervento ha inoltre sottolineato che l’attacco “non ha preso di mira civili o truppe iraniane”. E ha ribadito l’avvertimento del presidente statunitense Donald Trump, secondo il quale l’esercito americano risponderà “rapidamente e con decisione” in caso di attacchi a obiettivi statunitensi nella regione.

Ieri, 14:13

Le reazioni internazionali all'attacco statunitense

Dal segretario generale ONU Antonio Guterres al premier britannico Keir Starmer: le reazioni della comunità internazionale all’attacco statunitense.

01:34

Le reazioni internazionali

Telegiornale 22.06.2025, 12:30

Ieri, 14:07

Il discorso di Trump che non parla di "guerra": l'analisi del corrispondente USA Massimiliano Herber

Il suo elettorato non voleva un ingresso in guerra degli Stati Uniti, ma il presidente Donald Trump ha cambiato rotta. Un cambio di rotta che però non è stato spiegato. E nel suo discorso alla nazione dopo i bombardamenti sull’Iran, Trump non ha mai parlato di guerra. Anzi, non a caso - lo ha spiegato al Telegiornale Massimiliano Herber, corrispondente RSI a Washington - ha citato l’assassinio, nel gennaio del 2020, del generale Qassem Soleimani, “lasciando intendere che come allora si trattasse di un unico attacco mirato”. Ma poi “si è tradito quando ha minacciato a due riprese - nel suo discorso e sul suo social Truth - ulteriori attacchi qualora l’Iran decidesse di non arrendersi o di applicare ritorsioni nei confronti di cittadini americani”.

04:27

In diretta da Washington

Telegiornale 22.06.2025, 12:30

Ieri, 12:41

Il ministro degli esteri iraniano verso Mosca, che condanna "l'irresponsabile attacco" USA

Il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi è in partenza per Mosca, già in giornata, per un colloquio con il presidente Vladimir Putin. Il Cremlino, partner dell’Iran ma fin qui prudente nelle sue dichiarazioni, ha criticato apertamente quello che ha definito “l’irresponsabile attacco statunitense” contro i siti nucleari iraniani, in aperta violazione del diritto internazionale.

Ieri, 12:28

Papa Leone XIV: "Fermate la guerra prima che sia troppo tardi"

“Oggi più che mai l’umanità grida e invoca la pace: è un grido che chiede responsabilità e ragione e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto”. Così Papa Leone XIV prima della recita dell’odierno Angelus.

“Fermare la tragedia della guerra prima che essa diventi una voragine irreparabile” ha affermato, sottolineando che “la guerra non risolve i problemi anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia del popolo che richiedono generazioni per rimarginarsi”. E ha dunque concluso: “Che la diplomazia faccia tacere le armi”.

Ieri, 12:27

Parsi: "Netanyahu voleva a tutti i costi tirare dentro gli americani"

Il politologo italiano critico nei confronti dell’Europa, “balbettante” nella sua reazione perché “dentro un’agenda politica altrui” e “bloccata dai suoi doppia standard ogni volta che c’è di mezzo Israele”.

Ieri, 12:16

Iran: "Gli Stati Uniti hanno varcato la linea rossa"

“Gli Stati Uniti hanno varcato la linea rossa”. Sono le parole del ministro degli esteri iraniano, Abbas Araqchi, in una conferenza stampa che ha avuto luogo domenica a Istanbul, a margine del summit dell’Organizzazione della conferenza islamica (OIC).

“Non importa quanti danni siano stati arrecati. Attaccare una struttura nucleare è di per sé una violazione imperdonabile del diritto internazionale e deve essere condannata” ha detto Araqchi, rispondendo alle domande dei giornalisti.

“Ieri, ho avuto dei colloqui con alcuni ministri degli esteri della regione, quasi tutti loro sono molto preoccupati e interessati a svolgere un ruolo nel porre fine all’aggressione di Israele. Avevano menzionato un possibile attacco degli Usa, ma ieri si è parlato di come fermare l’aggressione di Israele” ha proseguito.

“Certamente, la porta alla diplomazia deve sempre rimanere aperta, ma non è questa la situazione ora. Il mio Paese è sotto attacco, sotto aggressione e dobbiamo rispondere, sulla base del legittimo diritto all’autodifesa e lo faremo fino a quando sarà necessario”.

Ieri, 11:50

Emiliano Bos in diretta da Israele

Le conseguenze della risposta iraniana su Israele e le reazioni politiche nello Stato ebraico raccontate in diretta dall’inviato della RSI.

04:46

TG speciale commento Emiliano Bos

RSI Info 22.06.2025, 10:38

Ieri, 11:49

Nella notte Israele ha intercettato 30 droni iraniani

L’Aeronautica militare (IAF) e la Marina israeliane hanno intercettato la notte scorsa “circa 30 droni lanciati verso il territorio israeliano” dall’Iran: lo rende noto l’IDF su Telegram.

“Dall’inizio dell’operazione ‘Rising Lion’, l’IAF e la Marina israeliane hanno intercettato oltre 500 droni lanciati dall’Iran verso lo Stato di Israele - si legge in un comunicato stampa -. Contemporaneamente, l’IAF continua a distruggere decine di droni in tutto il territorio iraniano”.

Ieri, 11:49

Per Andrew Spannaus le origini della crisi sono nel primo mandato di Trump

“Donald Trump si è fatto manipolare fino a questo attacco. Ha creato lui la crisi durante il proprio mandato, ritirando gli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano, che era monitorato. Poi ha peggiorato la situazione, esercitando la massima pressione su Teheran, e infine ha dato man forte a Netanyahu”, afferma al Telegiornale speciale della RSI l’analista statunitense Andrew Spannaus. Il Congresso è muto, negli anni ha rinunciato lui stesso alle proprie prerogative nell’ordinare azioni militari.

Ieri, 11:24

Riapertura dello spazio aereo di Israele

È prevista per le 14 locali (le 13 in Svizzera) la riapertura dello spazio aereo di Israele per i voli di rimpatrio. Lo hanno reso noto le autorità israeliane.

Ieri, 10:53

"Trump salta sul carro del vincitore"

Per l’esperto Riccardo Alcaro, difficile dire come potrà svilupparsi la risposta di Teheran, che potrebbe decidere di non attaccare interessi statunitensi e di intensificare la sua campagna missilistica contro Israele.

Ieri, 10:53

Qatar: "Ripercussioni catastrofiche"

Il Qatar deplora le “pericolose tensioni” in Medio Oriente e ritiene che l’attacco USA ai siti nucleari in Iran porterà “ripercussioni catastrofiche” a livello regionale e internazionale. Lo scrive il Ministero degli Esteri di Doha su X.

Anche l’Oman condanna fermamente gli attacchi statunitensi: il sultanato del Golfo “esprime profonda preoccupazione, denuncia e condanna l’escalation derivante dagli attacchi aerei diretti lanciati dagli Stati Uniti contro siti nella Repubblica islamica dell’Iran” ha dichiarato l’agenzia di stampa ufficiale dell’Oman.

Ieri, 10:45

Herzog: "Non è finita, i prossimi giorni sono delicati"

“La campagna non è finita: i prossimi giorni potrebbero essere delicati, complessi e impegnativi”. Lo sottolinea il presidente di Israele, Isaac Herzog, definendo “storico” l’attacco di Donald Trump all’Iran. Lo riporta la BBC.

Le parole del presidente americano dimostrano la “profonda e coraggiosa alleanza” tra Stati Uniti e Israele, ha aggiunto Herzog, invitando poi gli israeliani a continuare a seguire le istruzioni salvavita dei funzionari.

Ieri, 10:40

Preoccupazione svizzera, "i buoni uffici restano a disposizione"

La Svizzera è “profondamente preoccupata” per l’escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la “massima moderazione”. La Confederazione è profondamente allarmata dalla pericolosa escalation tra Israele e Iran e dal recente attacco da parte degli Stati Uniti, ha scritto questa mattina il DFAE su X.

La Svizzera sottolinea l’importanza del pieno rispetto del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale umanitario, aggiungono i servizi di Ignazio Cassis tramite la piattaforma.

Esortiamo tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a proteggere la popolazione civile e le infrastrutture civili e a tornare immediatamente alla diplomazia. I nostri buoni uffici restano a disposizione delle parti coinvolte, conclude il DFAE.

01:09

RG 12.30 del 22.06.2025 La reazione svizzera nel servizio di Marcello Ierace

RSI Info 22.06.2025, 12:52

Ieri, 10:13

In corso il Telegiornale speciale su RSI La1

È in corso su RSI La1 il Telegiornale speciale sull’attacco statunitense contro l’Iran

Ieri, 10:11

In Israele 86 feriti per l'attacco missilistico iraniano

Il Ministero della Salute israeliano ha reso noto che 86 feriti sono arrivati questa mattina negli ospedali del Paese dopo le due ondate di missili lanciate dall’Iran: lo riporta il Times of Israel.

Ieri, 09:42

Kallas, "l'Iran non deve avere l'atomica, si torni a negoziare"

“Non si deve permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare, poiché ciò costituirebbe una minaccia per la sicurezza internazionale. Esorto tutte le parti a fare un passo indietro, a tornare al tavolo dei negoziati e a impedire un’ulteriore escalation. I ministri degli esteri dell’UE discuteranno della situazione domani”. Lo afferma l’alta rappresentante UE, Kaja Kallas.

Ieri, 09:22

"Su Israele 40 missili"

I Guardiani della rivoluzione iraniani hanno affermato che sono 40 i missili lanciati su Israele questa, una decina dei quali andati a segno. Per la prima volta sono stati usati anche vettori di un nuovo tipo, il Kheybar-Shekan.

Ieri, 09:02

La reazione dell'Arabia Saudita: "Intensificare gli sforzi per una soluzione politica"

L’Arabia Saudita ha espresso “grande preoccupazione” in seguito agli attacchi statunitensi, secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri pubblicata su X. E ha invitato la comunità internazionale a intensificare gli sforzi in queste “circostanze altamente sensibili” per raggiungere una soluzione politica che ponga fine alla crisi.

Ieri, 08:53

Il premier britannico esorta l'Iran a tornare al tavolo dei negoziati

Il premier britannico Keir Starmer ha esortato l’Iran a tornare al tavolo dei negoziati e ha affermato che la stabilità nella regione resta una priorità. È la dichiarazione rilasciata domenica da Downing Street in reazione agli attacchi statunitensi su tre siti nucleari iraniani. “Il programma nucleare iraniano è una grave minaccia per la sicurezza internazionale. Non si può permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare e gli Stati Uniti hanno agito per alleviare la minaccia” ha detto.

Ieri, 08:48

Dopo l'attacco USA, New York e Washington rafforzano la sicurezza

New York e Washington rafforzano la loro sicurezza in seguito all’attacco statunitense all’Iran. I dipartimenti di polizia della capitale e della Grande mela hanno annunciato l’invio di nuovi agenti presso siti religiosi, culturali e diplomatici e altri luoghi strategici. Le autorità si stanno coordinando con i partner federali.

Ieri, 08:43

L'associazione dei musulmani in USA, "atto di guerra illegale"

Il Council on American-Islamic Relations, la maggiore organizzazione americana per i diritti civili e la difesa dei diritti dei musulmani negli Stati Uniti, critica l’attacco all’Iran. “È un atto di guerra illegale e ingiustificato”, ha dichiarato in una nota, in cui si sottolinea che l’attacco “dà priorità ai desideri di Benjamin Netanyahu rispetto al popolo americano e minaccia di trascinare” gli Stati Uniti “in una guerra più ampia nella regione”.

Ieri, 08:42

Su Fordow 30 tonnellate di esplosivo

Secondo i media, circa 30 tonnellate di esplosivo sono state sganciate sul sito nucleare iraniano di Fordow. Secondo le stime, si tratta di due potenti bombe GBU-57. I media iraniani riferiscono che i tre impianti nucleari di Natanz, Fordow e Isfahan erano stati evacuati e che non sono previste radiazioni nucleari: “Tutto l’uranio arricchito è già stato trasferito in anticipo dagli impianti nucleari”.

Ieri, 08:31

La reazione dell'Iraq: "Gli attacchi USA minacciano la pace in Medio Oriente"

L’Iraq ha avvertito domenica che gli attacchi statunitensi contro i siti nucleari iraniani minacciano la pace e la stabilità in Medio Oriente. L’Iraq “esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per gli attacchi” in Iran, ha detto il portavoce del governo, Basim Alawadi. “Questa escalation militare costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza in Medio Oriente e pone seri rischi per la stabilità regionale”, ha aggiunto.

Ieri, 08:18

L'Iran chiede un vertice urgente all'ONU

La missione iraniana presso le Nazioni Unite chiede una sessione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Lo riportano media statali iraniani. L’obiettivo è di condannare gli attacchi statunitensi su siti nucleari in Iran e di garantire il mantenimento della pace internazionale.

Ieri, 08:14

Raid israeliani sull'Iran occidentale

Le forze armate israeliane hanno annunciato una serie di raid sull’Iran occidentale.

Ieri, 07:41

AIEA: "Nessun aumento delle radiazioni"

“In seguito agli attacchi su tre siti nucleari in Iran, incluso quello di Fordow, l’AIEA è in grado di confermare che al momento non sono stati segnalati aumenti dei livelli di radiazioni all’esterno dei siti. Ulteriori valutazioni sulla situazione in Iran saranno fornite non appena saranno disponibili nuove informazioni”. Lo scrive l’Agenzia internazionale per l’energia atomica su X.

Ieri, 07:32

Dopo l'attacco iraniano: feriti e danni in Israele

In Israele sono almeno sedici le persone che hanno riportato ferite a causa dell’attacco missilistico iraniano. È quanto indica un primo bilancio proveniente dal Paese. E in più luoghi sono stati registrati crolli: si parla di gravi danni ad Haifa, nel nord di Israele, ma anche a Tel Aviv.

Secondo la televisione di Stato iraniana, domenica mattina la Repubblica islamica ha lanciato trenta missili in risposta ai bombardamenti statunitensi.

Tel Aviv

Danni a Tel Aviv in seguito all'attacco dall'Iran

  • Reuters
Ieri, 07:15

Un'altra ondata di missili dall'Iran verso Israele

Un’altra raffica di missili balistici è stata lanciata dall’Iran verso Israele, pochi minuti dopo quella precedente. Lo hanno comunicato le forze armate israeliane (IDF), indicando alla popolazione di restare nei rifugi.

Ieri, 07:13

La testimonianza dell'inviato RSI a Tel Aviv

“Non si è fatta attendere la reazione militare iraniana”. Così l’inviato della RSI a Tel Aviv, Emiliano Bos, in diretta al notiziario su Rete Uno. “Qui - racconta - è suonato l’allarme in gran parte del Paese, l’Iran ha lanciato 20-30 missili in risposta al bombardamento statunitense. Abbiamo sentito alcune esplosioni qui su Tel Aviv. E ci sarebbero 6-7 missili che hanno colpito nella zona centrale del Paese”. E nel frattempo in Israele lo spazio aereo resta chiuso, “e prosegue la fuga di cittadini israeliani e turisti verso Giordania ed Egitto”.

01:36

Notiziario delle 07.00 del 22.06.2025: La corrispondenza di Emiliano Bos da Tel Aviv

RSI Info 22.06.2025, 07:00

Ieri, 06:41

Gli Houthi: "Il cessate il fuoco era prima della guerra con l'Iran"

L’accordo per un cessate il fuoco con gli Stati Uniti “era prima della guerra in Iran”. È la reazione degli Houthi dello Yemen ai bombardamenti statunitensi sull’Iran. Preannunciati attacchi contro le forze statunitensi nell’area del Mar Rosso.

Ieri, 06:38

Missili dall’Iran verso Israele

In seguito al bombardamento statunitense, l’Iran ha lanciato un attacco missilistico verso Israele. Le forze armate israeliane (IDF) hanno lanciato l’allarme sui cellulari su tutto il territorio. Diverse esplosioni sono state osservate nei cieli sopra Tel Aviv, secondo testimoni oculari dell’agenzia Reuters. I media locali hanno inoltre riferito di dieci impatti in diverse parti del Paese.

Ieri, 06:28

Teheran: attacchi oltraggiosi, ci riserviamo tutte le opzioni per difenderci

L’Iran si riserva tutte le opzioni per difendersi dopo gli attacchi statunitensi alle sue strutture nucleari, ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araqchi domenica su X, affermando che gli attacchi sono stati “oltraggiosi e avranno conseguenze eterne”.

Ieri, 06:22

Immagini satellitari mostrano evento termico significativo

Le immagini termiche scattate dai satelliti della NASA mostrano un evento termico significativo nell’area del sito di arricchimento nucleare di Fordow, che potrebbe indicare che gli incendi sono scoppiati dopo il bombardamento statunitense. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha assicurato che gli impianti di arricchimento nucleare sono stati completamente distrutti in un discorso alla nazione sabato sera.

Tuttavia, i media iraniani hanno minimizzato l’importanza degli attacchi statunitensi.

Ieri, 06:21

Teheran: nessuna contaminazione nucleare

L’autorità iraniana per la sicurezza nucleare ha dichiarato domenica di non aver rilevato “alcun segno di contaminazione” in tre siti nucleari presi di mira dagli attacchi aerei statunitensi.

“Non è stato rilevato alcun segno di contaminazione (...) quindi non c’è alcun pericolo per le persone che vivono intorno ai siti” di Fordow, Natanz e Isfahan, ha dichiarato il Centro nazionale del sistema di sicurezza nucleare, parte dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica.

Questa organizzazione aveva precedentemente annunciato che gli attacchi americani “non fermeranno” le attività nucleari dell’Iran, descrivendo i bombardamenti come un “atto barbarico”.

Ieri, 06:05

Nessun effetto radioattivo nel Golfo

Non sono stati rilevati effetti radioattivi in Arabia Saudita o negli altri Stati del Golfo a seguito dell’attacco statunitense a tre siti nucleari in Iran, ha annunciato domenica la Saudi Nuclear and Radiological Regulatory Commission.

“Non è stato rilevato alcun effetto radioattivo sull’ambiente del Regno e degli Stati del Golfo”, ha scritto la Commissione su X.

Ieri, 06:02

I bombardieri B-2 hanno volato per 37 ore


I B-2 che hanno colpito l’Iran sono partiti da una base in Missouri e hanno volato no stop per circa 37 ore con diversi rifornimenti in volo. Lo riporta il New York Times.

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Un bombardiere B-2 come quelli usati per gli attacchi

  • Keystone
Ieri, 06:00

Netanyahu: distrutto il programma nucleare, attacco coordinato con gli USA

Benjamin Netanyahu ha dichiarato domenica agli israeliani di aver mantenuto la promessa di distruggere il programma nucleare iraniano, affermando che l’attacco americano all’Iran nella notte è stato condotto in “perfetto coordinamento” con il suo Paese.

“Non molto tempo fa, in perfetto coordinamento con il presidente [degli Stati Uniti] [Donald] Trump e in perfetto coordinamento operativo tra [le forze israeliane] e l’esercito statunitense, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre impianti nucleari iraniani [di] Fordo, Natanz e Isfahan”, ha detto Netanyahu in un messaggio video registrato e trasmesso dalle emittenti televisive. “Ricorderete che, fin dall’inizio [della guerra con l’Iran lanciata da Israele il 13 giugno], vi avevo promesso che gli impianti nucleari iraniani sarebbero stati distrutti in un modo o nell’altro”, ha aggiunto: “Quella promessa è stata mantenuta”.

Ieri, 05:58

Israele chiude lo spazio aereo

Israele ha chiuso il proprio spazio aereo dopo gli attacchi statunitensi in Iran.

Ieri, 04:50

Iran: nessun pericolo per la popolazione dopo gli attacchi ai siti atomici

Dopo i radi contro i siti nucleari, media di Stato iraniani hanno dichiarato che “non ci sono pericoli per la popolazione”.

Ieri, 04:27

Trump: impianti distrutti, ora Teheran deve fare pace

In merito agli attacchi, Trump ha dichiarato che gli impianti di arricchimento nucleare dell’Iran sono stati “totalmente distrutti” dai raid statunitensi.

“Gli impianti di arricchimento nucleare essenziali dell’Iran sono stati completamente distrutti. L’Iran, il perno del Medio Oriente, deve ora fare la pace”, ha dichiarato il capo della Casa Bianca in una dichiarazione solenne.

“Se non lo faranno, i prossimi attacchi saranno molto più grandi e molto più facili”, ha aggiunto Donald Trump.

Ieri, 04:20

Guterres (ONU): pericolosa escalation, diplomazia l'unica via

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso preoccupazione per gli attacchi degli Stati Uniti contro siti nucleari in Iran: sono - ha detto - una “pericolosa escalation in una regione già sull’orlo del baratro”. Per Guterres, “in quest’ora critica, è fondamentale evitare una spirale di caos: non esiste una soluzione militare. L’unica via percorribile è la diplomazia. L’unica speranza è la pace”.

Ieri, 04:19

Netanyahu sull’attacco degli USA in Iran: “Congratulazioni presidente Trump, è stata una scelta forte” - VIDEO

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha elogiato il Presidente Trump per i raid contro strutture nucleari iraniane. Netanyahu ha lodato l’azione come storica e insuperabile, affermando che nega “al regime più pericoloso del mondo le armi più pericolose del mondo”. Il premier israeliano ha sottolineato il concetto di “pace attraverso la forza” e l’alleanza tra Stati Uniti e Israele.

01:20

Netanyahu sull’attacco degli USA in Iran: “Congratulazioni presidente Trump, è stata una scelta forte”

RSI Info 22.06.2025, 04:14

Ieri, 04:16

Trump minaccia l'Iran: pace o altri attacchi

A seguito degli attacchi contro tre siti nucleari iraniani, Trump ha lanciato un nuovo ultimata alla Repubblica islamica, dicendo che se non “farà pace rapidamente” ci saranno altri raid.

Ieri, 04:09

Agenzia atomica iraniana: il nostro sviluppo non sarà interrotto

L’Organizzazione iraniana per l’energia atomica ha dichiarato domenica che non permetterà che lo sviluppo della sua “industria nazionale” - un apparente riferimento allo sviluppo nucleare del Paese - venga interrotto. Ha inoltre affermato che gli attacchi ai suoi siti nucleari violano il diritto internazionale, senza chiarire l’entità dei danni provocati dagli attacchi statunitensi annunciati in precedenza dal Presidente Donald Trump.

Ieri, 04:07

Netanyahu: "Decisione coraggiosa, cambierà la storia"

In un video appena pubblicato in inglese, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l’attacco agli impianti nucleari iraniani. “La decisione di Trump è coraggiosa e cambierà la storia”, ha affermato il primo ministro.

Ieri, 04:06

Democratici alla Camera attaccano Trump

Il leader della minoranza democratica alla Camera, Hakeem Jeffries, attacca Donald Trump per aver autorizzato il raid contro l’Iran, affermando che “non ha ottenuto l’autorizzazione del Congresso per l’uso della forza militare e rischia di coinvolgere l’America in una guerra potenzialmente disastrosa in Medio Oriente”.

“Donald Trump ha promesso di portare la pace in Medio Oriente. Non è riuscito a mantenere questa promessa. Il rischio di una guerra è ora drammaticamente aumentato e prego per la sicurezza delle nostre truppe nella regione, che sono state messe in pericolo”, afferma Jeffries in un comunicato, aggiungendo che Trump “ha ingannato il Paese sulle sue intenzioni”.

Ieri, 03:33

Israele innalza il livello di allerta nel Paese, permesse solo le attività essenziali

Israele ha innalzato il livello di allerta in tutto il Paese, dove solo le attività cosiddette essenziali sono ora autorizzate fino a nuovo avviso, in seguito all’attacco degli Stati Uniti all’Iran. Lo si legge in un comunicato stampa dell’esercito.

“Con l’approvazione del Ministro della Difesa Israel Katz e dopo aver valutato la situazione, è stato deciso che a partire da oggi (domenica) tutte le aree del Paese [passeranno] dal livello di attività ‘parziale’ o ‘limitato’ a quello di ‘attività essenziale’”, che include “il divieto di attività educative, raduni e attività sul posto di lavoro, ad eccezione dei settori essenziali”, si legge nel comunicato.

Ieri, 03:30

Israele, gabinetto di guerra ha seguito da un bunker l'attacco degli USA

Il gabinetto di guerra israeliano si è riunito in un bunker e ha monitorato l’attacco statunitense in Iran. Lo riferisce il media israeliano Ynet. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato con il primo ministro Benyamin Netanyahu poche ore prima dei raid in Iran e lo ha informato della sua decisione.

Ieri, 03:28

Israele, previsto un discorso di Netanyahu

È previsto in Israele, nelle prossime ore (forse prima) un discorso del premier Netanyahu.

Ieri, 03:27

Foxnews: sì, sono state usate le bombe-buster

Secondo Foxnews, gli Stati Uniti hanno effettivamente usato sei bombe bunker-buster nei loro attacchi all’impianto nucleare iraniano di Fordow. Le bombe sono state sganciate da bombardieri americani B-2 stealth.

Inoltre, 30 missili tomahawk lanciati da sottomarini statunitensi sono stati utilizzati negli attacchi agli impianti di Nanatz e Isfahan.

Ieri, 03:23

La piantina del sito nucleare di Fordow

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Un'immagine satellitare del sito nucleare du Fordow, in Iran

  • MAXAR TECHNOLOGIES/Keystone
Ieri, 03:20

L'Iran aveva promesso ritorsioni

Gli attacchi diretti contro l’Iran sono una decisione pericolosa, in quanto l’Iran si è impegnato a compiere ritorsioni se gli Stati Uniti si unissero alla guerra israeliano.

Questi attacchi potrebbero rappresentare un problema politico anche per Trump, in quanto aveva vinto la corsa alla Casa Bianca anche con la promessa di tenere l’America fuori da costosi conflitti esteri deridendo il valore dell’interventismo americano.

Ieri, 03:19

Trump ha detto che sono stati utilizzati bombardieri B-2 stealth, ma non ha specificato quali tipi di bombe sono state sganciate. La Casa Bianca e il Pentagono non si sono espressi immediatamente sull’operazione.

Negli scorsi giorni, molti analisti erano concordi sul fatto che uno degli orgigni che Washington potrebbe impiegare è la bomba anti-bunker GBU-57: solo gli Stati Uniti ne posseggono (e solo i B-2 possono trasportarle) e sono le uniche bombe capaci di penetrare ed esplodere a una profondità tale da distruggere siti nucleari come quelli della Repubblica islamica.

Ieri, 03:15

L'agenzia nucleare iraniana non fornisce dettagli

Il governo iraniano non ha confermato immediatamente l’esistenza di attacchi. L’agenzia di stampa statale IRNA ha riferito all’inizio di domenica di un attacco al sito nucleare di Fordow che ha attivato le difese aeree. L’agenzia non ha fornito dettagli.

Ieri, 03:14

Trump ha parlato con Netanyahu

Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netamyahu dopo aver attaccato l’Iran. Lo riferisce la CNN citando alti funzionari dell’amministrazione che hanno inoltre confermato che Israele è stata avvertita degli attacchi.

Ieri, 03:06

CNN: Trump non prevede altri attacchi, vuole negoziati

Donald Trump non prevede ulteriori attacchi sull’Iran e vuole riportare Teheran alla fase negoziale. Lo riporta CNN citando alcune fonti.

Ieri, 03:06

Trump: "momento storico per Israele"

“Questo è uno momento storico per gli Stati Uniti d’America, Israele e il mondo”: lo scrive Donald Trump sempre sul suo social Truth.

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Trump durante l'annuncio dei raid statunitensi in Iran

  • Keystone
Ieri, 03:05

Evacuazione cittadini americani da Israele

L’attacco in Iran è arrivato quando gli USA hanno avviato voli di evacuazione dei propri cittadini da Israele. L’ambasciatore a Gerusalemme Mike Huckabee ha scritto su X che il governo statunitense stava offrendo assistenza ai cittadini americani e ai residenti permanenti negli Stati Uniti che vivono in Israele o in Cisgiordania.

Un funzionario del Dipartimento di Stato ha affermato che circa 70 persone sono state trasportate sabato da Tel Aviv ad Atene, in Grecia, a bordo di due voli organizzati dal governo. Il funzionario ha esortato i cittadini statunitensi a partire da soli, se possibile, senza attendere l’assistenza del governo.

Ieri, 02:51

Guardiani della rivoluzione: iniziata la guerra

“Adesso è iniziata la guerra”, è il post pubblicato sull’account X associato ai Guardiani della Rivoluzione iraniani, in seguito all’attacco americano ai siti nucleari dell’Iran.

Ieri, 02:49

Aerei rientrati alla base

“Tutti gli aerei sono rientrati sani e salvi. Congratulazioni ai nostri grandi soldati americani. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto compiere questa impresa”, ha dichiarato Donald Trump. “È arrivato il momento di fare la pace”, ha scritto in lettere maiuscole, nel nono giorno della guerra tra Iran e Israele.

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Un bombardiere B-2 come quelli usati per gli attacchi

  • Keystone
Ieri, 02:49

Decollati i bombardieri strategici B-2

I bombardieri strategici stealth B-2, gli unici in grado di trasportare potenti bombe GBU-57, sono decollati sabato da una base statunitense.

Gli esperti concordano sul fatto che solo gli Stati Uniti hanno la capacità di distruggere le strutture nucleari iraniane profondamente sepolte, tra cui Fordow. La GBU-57, una testata di 13 tonnellate, è in grado di affondare a decine di metri di profondità prima di esplodere.