Due imbarcazioni che trasportavano un centinaio di migranti sono naufragate al largo di Lampedusa questo mercoledì. Almeno 27 persone sono morte, tra le quali si conta anche una bimba di un anno. I superstiti sono invece una sessantina e sono stati portati in un centro dell’isola siciliana. Sono ancora in corso le ricerche di altri dispersi.
Le imbarcazioni sarebbero partite martedì sera dalla Libia. Una delle due avrebbe iniziato a imbarcare acqua per poi ribaltarsi. Alcuni dei migranti sarebbe riusciti a spostarsi sull’altro barcone il quale, stracarico, si sarebbe a sua volta ribaltato.
L’allarme è scattato verso mezzogiorno, dopo l’avvistamento da parte di un elicottero della Guardia di Finanza ad alcune miglia a sud di Lampedusa. Dall’isola sono partite le motovedette della Guardia Costiera, della Finanza e di Frontex.
Centinaia le vittime da inizio anno
Filippo Ungaro, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), ha sottolineato che fino a oggi erano 675 le persone morte e disperse dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo centrale.
“Come UNHCR torniamo a ribadire le nostre richieste: ovvero potenziare e coordinare a livello europeo le operazioni di ricerca e soccorso per supportare il lavoro della Guardia Costiera italiana. Promuovere un più ampio accesso ai canali regolari nell’Unione Europea per le persone in cerca di protezione internazionale attraverso corridoi umanitari e lavorativi ed evacuazioni”, ha affermato Ungaro, ricordando che sono 122 milioni le persone in fuga da guerre e crisi umanitarie, una cifra “raddoppiata rispetto a 10 anni fa”.

Lampedusa: ennesimo naufragio
Telegiornale 13.08.2025, 20:00

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Notiziario 13.08.2025, 16:00
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