Il Boeing 777 della compagnia Malaysian Airlines scomparso ai primi di marzo non si è inabissato nell’area dell'Oceano indiano del sud in cui sono stati rilevati segnali acustici che hanno fatto pensare alla presenza delle scatole nere del velivolo. Lo ha reso noto in un comunicato il centro internazionale che coordina le ricerche.
"Possiamo ormai affermare che quella zona non è il luogo dove è finito il volo MH370", si legge nella nota diramata giovedì.
Decine di navi e aerei di una task force multinazionale hanno effettuato ricerche in quella zona per circa due mesi, senza ritrovare nessun detrito dell’aereo. La zona era stata identificata in base a calcoli basati sui dati satellitari a disposizione degli investigatori, dopo che il volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino aveva misteriosamente virato verso sudovest, per cause ancora ignote.
ATS/Red.MM