Nuove scintille a Hong Kong

L'insediamento del nuovo Consiglio legislativo, il “parlamentino”' di Hong Kong, ha creato scintille fin dai primi momenti della seduta. Addirittura il giuramento di fedeltà è stato rifiutato a tre neo deputati che l'avevano modificato in senso anti cinese.

Striscioni per l'indipendenza, sventolio di bandiere dell’ex colonia britannica, ombrelli gialli e altro ancora contro Pechino hanno fornito il polso della situazione venutasi a creare con il voto legislativo dello scorso settembre. Voto che ha visto una considerevole avanzata della pattuglia favorevole all’indipendenza di Hong Kong da Pechino.

I grattacapi all'orizzonte della leadership cinese, intenzionata a spegnere le ribellioni dell'ex colonia, non saranno pochi e di leggera entità. Alcuni deputati indipendentisti hanno ribadito l’impegno a "combattere per un genuino suffragio universale", tra gli obiettivi della dura protesta studentesca di Occupy Central del 2014 che portò al blocco del centro della megalopoli asiatica durata oltre due mesi e mezzo.

ATS/ANSA/Swing