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Netanyahu: “Obbiettivo è liberare Gaza, non occuparla”

Parigi e Londra: si fermi - Il premier israeliano nega la carestia nella Striscia: “Gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi” – 47 morti domenica, di cui 40 erano in attesa di aiuti

  • 8 agosto, 08:53
  • Ieri, 18:22
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Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

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Di: RSI Info/agenzie 

“Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas”. Lo ha affermato domenica pomeriggio il premier Benjamin Netanyahu aprendo la conferenza stampa per i media stranieri. Il premier israeliano ha poi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato nei giorni scorsi. Netanyahu ha dichiarato che “la guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti”, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la “responsabilità della sicurezza”. In seguito a Gaza verrà istituita una “amministrazione civile non israeliana”. “Questo è il nostro piano per il giorno dopo”, ha detto.

Le reazioni contrarie di molti Paesi, a partire da Francia e Gran Bretagna, non si sono fatte attendere. Così come anche quelle della Spagna e di altre sette nazioni europee (Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo e Slovenia) che hanno condannato domenica il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City, avvertendo che peggiorerebbe la crisi umanitaria e metterebbe “ulteriormente in pericolo la vita degli ostaggi israeliani”.  Il tutto mentre l’ONU denuncia: le morti per fame sono in aumento e la situazione è ormai insostenibile.

In merito alla situazione umanitaria, secondo il premier israeliano “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi”. “La nostra politica - ha aggiunto - è sempre stata quella di scongiurare una crisi umanitaria” a Gaza. Una politica però smentita a poca distanza dalle parole di Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari ONU (Ocha): “I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame (...), Gaza è in rovina”.

Intanto aumenta il bilancio delle vittime nella Striscia. Fonti negli ospedali di Gaza affermano che almeno 47 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani all’enclave. Secondo le stesse fonti, almeno 40 di loro erano in attesa di aiuti: lo riporta Al Jazeera.

01:24

Israele: via libera all'occupazione di Gaza

Telegiornale 08.08.2025, 12:30

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Ieri, 22:09

Ynet: "Tank israeliani avanzano verso il corridoio di Morag"

Nella Striscia di Gaza sono circolate notizie di “una sorprendente avanzata dei carri armati delle forze israeliane verso la zona del corridoio di Morag”, lo ha scritto il sito di notizie israeliano Ynet.

Il corridoio di Morag separa Khan Yunis da Rafah nel sud della Striscia. Secondo quanto riportato, gli abitanti di Gaza sono fuggiti dalla zona.


Ieri, 18:21

Netanyahu insiste su Gaza, Parigi e Londra: si fermi

Il premier israeliano: “Non abbiamo altra scelta che finire il lavoro”. La replica di molti Paesi europei: il suo piano aggraverà la crisi umanitaria. L’ONU: morti per fame in aumento

Ieri, 17:04

Rajasingham (ONU): “Gaza è in rovina e soffre tremendamente la fame”

“I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame. Lo ha detto Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari ONU (Ocha).

“Gaza è in rovina. Quasi tutti gli abitanti sono stati sfollati forzatamente negli ultimi due anni. I palestinesi di Gaza sono stati costretti a rifugiarsi in un’area che rappresenta meno del 14% del territorio, in zone non sicure e prive di servizi di base. o un rifugio - ha aggiunto - Un’ulteriore espansione delle operazioni militari peggiorerà ulteriormente queste condizioni”.

00:56

Gaza, i rischi di un nuovo esodo

Telegiornale 10.08.2025, 20:00

Ieri, 17:02

Intellettuali e scienziati svizzeri scrivono al Consiglio federale: “Embargo armi e sanzioni”

In una lettera aperta, eminenti personalità svizzere del mondo artistico e scientifico chiedono al Consiglio federale di inasprire la sua posizione nei confronti del governo israeliano. Ciò è necessario per proteggere la popolazione dei territori palestinesi occupati. La lettera è stata diffusa domenica dall’avvocato zurighese Marcel Bosonnet, che ha rappresentato tra gli altri il whistleblower americano Edward Snowden.

Tra i firmatari figurano in particolare gli scrittori Peter Stamm, Pedro Lenz, Martin R. Dean, Daniel de Roulet e Melinda Nadj Aboniji, i registi Jacob Berger e Samir, le storiche Svenja Goltermann ed Elisabeth Joris, nonché l’attivista pacifista Jochi Weil. Il primo firmatario è l’organizzazione “Jüdische Stimme für Demokratie und Gerechtigkeit in Israel/Palästina” (JVJP, “Voce ebraica per la democrazia e la giustizia in Israele/Palestina”).

I firmatari chiedono tra l’altro un embargo sulle armi destinate a Israele, un divieto di importazione di merci provenienti dalle colonie israeliane in Cisgiordania e sanzioni contro gli alti dignitari israeliani. La Corte internazionale di giustizia (CIG) ha constatato nel gennaio 2024 che un genocidio minacciava la Striscia di Gaza, ricorda la lettera. Conformemente alla Convenzione dell’ONU per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, tutti gli Stati parti sono tenuti a prendere provvedimenti in tali casi. La Svizzera ha aderito a questa convenzione nel 2000.

Ieri, 16:04

Netanyahu: “Obbiettivo è liberare Gaza, non occuparla”

“Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas”. Lo ha affermato oggi il premier Benjamin Netanyahu aprendo la conferenza stampa per i media stranieri. Il premier israeliano ha poi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato nei giorni scorsi.

Netanyahu ha dichiarato che “la guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti”, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la “responsabilità della sicurezza”. In seguito a Gaza verrà istituita una “amministrazione civile non israeliana”. “Questo è il nostro piano per il giorno dopo”, ha detto.


In merito alla situazione umanitaria, secondo il capo del governo “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi”. “La nostra politica - ha aggiunto - è sempre stata quella di scongiurare una crisi umanitaria” a Gaza. Israele ha distribuito “2 milioni di tonnellate di aiuti”, avvertendo gli abitanti della striscia per farli allontanare dal pericolo. “Ma negli ultimi mesi Hamas ha boicottato gli aiuti creando una carenza di forniture”, ha aggiunto. Il premier ha anche accusato l’ONU di “non voler consegnare gli aiuti” fermi ai confini della Striscia. Dopo aver accusato l’ONU, Netanyahu ha annunciato che verranno designati corridoi sicuri per la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, l’aumento del numero di punti di distribuzione sicuri gestiti dalla Ghf e un maggior numero di lanci aerei da parte delle forze israeliane e di altri partner.

02:56

Gaza: Netanyahu difende il suo piano di guerra

Telegiornale 10.08.2025, 20:00

Ieri, 15:27

Un finesettimana di proteste pro-Palestina

Sabato nelle strade di diverse città europee moltissime persone sono scese in strada per dimostrare solidarietà alla popolazione palestinese. Da Istanbul a Barcellona e anche a Londra, dove si contano centinaia di arresti.

Guarda il servizio del Telegiornale

01:52

Manifestazioni per Gaza

Telegiornale 10.08.2025, 12:30

Ieri, 12:49

Netanyahu in conferenza stampa nel pomeriggio

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà una conferenza stampa domenica alle 16:30 ora locale (15:30 in Svizzera) a Gerusalemme, nel pieno del dibattito in Israele sulla prosecuzione della guerra a Gaza, secondo quanto riferito da fonti ufficiali.

Netanyahu parlerà alla stampa internazionale, secondo un comunicato dell’ufficio del primo ministro, due giorni dopo l’annuncio di un nuovo piano militare che prevede la conquista di Gaza City da parte dell’esercito per liberare tutti gli ostaggi israeliani e “sconfiggere” Hamas nel territorio palestinese devastato da 22 mesi di guerra.

Ieri, 11:52

Sciopero contro i piani del Governo israeliano

In Israele gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi detenuti a Gaza, dei soldati uccisi e delle vittime del massacro del movimento islamista Hamas del 7 ottobre 2023 indicono uno sciopero generale per domenica prossima, contro la guerra e il piano del Governo di conquistare Gaza City.

“Domenica prossima ci fermeremo tutti e diremo: ‘Basta, fermate la guerra, restituite gli ostaggi’. Spetta a noi farlo”, afferma in una conferenza stampa a Tel Aviv Reut Recht-Edri, il cui figlio Ido Edri è stato assassinato da Hamas al festival musicale Nova 22 mesi fa. Lo riferisce il quotidiano in linea The Times of Israel.

Ieri, 10:51

Nella Striscia cresce il numero di morti per fame

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito dal movimento islamista Hamas, afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione.

Il dato, si legge su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.

Inoltre fonti ospedaliere, sempre da Gaza, affermano che dall’alba di oggi, domenica, almeno 17 civili sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano in diverse zone della Striscia, riporta l’agenzia di stampa ufficiale dell’ANP Wafa.

Ieri, 07:14

Smotrich: "ho perso la fiducia nelle possibilità di Netanyahu"

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, contrario alla decisione del Governo di occupare Gaza city, ha detto - riporta Ynet - di aver “perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l’esercito israeliano alla vittoria”. Nonostante la propria posizione, comunque, Smotrich non sembra in alcun modo intenzionato a dimettersi dal proprio incarico.

“Ho appoggiato anche mosse che, a mio avviso, erano meno corrette - spiega Smotrich - e sono rimasto al Governo”. E conclude con un appello a Netanyahu: “Non è troppo tardi per cambiare idea. Riconvochi il Governo e annunci in modo inequivocabile che non ci saranno più soste intermedie. Che non ci saranno più accordi parziali. Che questa volta puntiamo a una vittoria chiara che porterà alla resa completa di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi in un colpo solo”.

9 agosto, 22:36

Al Jazeera, "sale a 47 morti il bilancio delle vittime a Gaza"

Aumenta il bilancio delle vittime nella Striscia. Fonti negli ospedali di Gaza affermano che almeno 47 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani all’enclave. Secondo le stesse fonti, almeno 40 di loro erano in attesa di aiuti.

9 agosto, 22:34

Migliaia a Tel Aviv manifestano per fine guerra a Gaza

In migliaia sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere la fine della guerra a Gaza, il giorno dopo la decisione del governo di occupare Gaza City, rispondendo all’appello del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani. I manifestanti hanno esposto cartelli e foto degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e dei gruppi affiliati a Gaza, chiedendo al governo Netanyahu di garantirne il rilascio.

9 agosto, 20:54

Regno Unito: Protesta pro Palestine Action, arresti di massa

Sono oltre 150 le persone arrestate oggi dalla polizia britannica per essersi riunite a Londra, di fronte a Westminster, in segno di protesta contro la recente, contestatissima decisione del governo laburista di Keir Starmer d’inserire nella lista nera delle “organizzazioni terroristiche” Palestine Action: gruppo pro Pal noto per azioni di disobbedienza civile e per aver imbrattato aerei militari in un recente blitz in una base inglese, ma mai coinvolta in alcun atto concreto di violenza contro le persone. I manifestanti hanno esibito cartelli con scritto “Io mi oppongo al genocidio (imputato a Israele a Gaza, ndr), io sostengo Palestine Action”.

9 agosto, 19:58

Gaza, 14enne colpito e ucciso da un pacco paracadutato

Un adolescente di 14 anni è rimasto ucciso dopo che una cassetta di aiuti lanciata dall’aereo gli è caduta addosso nel campo di Nuseirat, nella parte occidentale di Gaza. Lo riporta Haaretz. Non è la prima volta che si verificano tragedie del genere. Nei giorni scorsi i media di Gaza avevano riferito che un uomo era stato ucciso da un pacco alimentare paracadutato sulla Striscia nell’ambito dei lanci aerei di aiuti a cui partecipano diversi Paesi, anche europei. L’uomo, un infermiere dell’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, era stato colpito alla testa. Anche lo scorso anno ci furono vittime colpite dai pacchi.

9 agosto, 19:56

Al Azhar, Israele vuole cancellare la Palestina dalle mappe

Al-Azhar, la massima autorità dell’Islam sunnita, ha affermato che “la decisione di Israele di occupare Gaza rivela la sua dannosa intenzione di cancellare la Palestina dalla mappa del mondo” e “fagocitare ciò che resta del suo territorio con la forza delle armi e il terrorismo”. In una nota Al-Azhar ha sottolineato che questa “decisione ingiusta” costituisce una “macchia indelebile sulle istituzioni internazionali, incapaci di affrontare questo crimine” e ha chiesto la “fine delle tragiche politiche di occupazione, basate sull’arroganza e sulla violenza, che dimostrano disprezzo per i popoli, violano tutte le convenzioni, le leggi e le risoluzioni internazionali e persistono nel commettere nuovi massacri e violazioni contro il popolo palestinese, proprietario della terra”.

9 agosto, 17:26

La Russia condanna il piano israeliano su Gaza City

La Russia ha “condannato e respinto” il piano di Israele per prendere il controllo di Gaza City, che promette di “peggiorare una situazione già assolutamente drammatica” che presenta le caratteristiche di “un disastro umanitario”. Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri, citato dalle agenzie di Mosca.

La diplomazia russa fa quindi appello alla comunità internazionale perché lavori a “una de-escalation nella zona del conflitto”, sottolineando che c’è il rischio di “serie conseguenze negative per l’intera regione mediorientale”.

9 agosto, 15:37

Appello famiglie ostaggi: “Blocchiamo l’economia israeliana”

I familiari degli ostaggi israeliani ancora trattenuti dal movimento islamista Hamas a Gaza hanno lanciato un appello a “bloccare l’economia israeliana” in seguito alla decisione del gabinetto di sicurezza di prendere il controllo di Gaza City. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz.

Anat Angrest, il cui figlio Matan è tenuto prigioniero nella Striscia, si è rivolta all’opinione pubblica e ai leader economici israeliani in un messaggio sulla rete sociale X. “La lotta non è solo nostra, delle famiglie degli ostaggi. Sarete con me quando inviterò a fermare tutto? A bloccare tutto? È stato deciso di estendere la guerra e occupare, anche a costo della vita di Matan. Il silenzio è mortale”. Un’altra madre, Vicky Cohen, mamma del soldato Nimrod Cohen, ha lanciato un appello simile, sempre su X: “Il gabinetto di sicurezza ha deciso, in piena consapevolezza, di rinunciare a mio figlio Nimrod e a tutti gli ostaggi. C’è un solo modo per fermare tutto questo: bloccare tutto. Perché l’economia non viene fermata? Il silenzio li sta uccidendo!”

9 agosto, 14:45

Gaza, 11 decessi per malnutrizione nelle ultime 24 ore

Gli ospedali di Gaza, stando all’emittente Al Jazeera, hanno segnalato 11 decessi nelle ultime 24 ore causati dalla carestia e dalla malnutrizione, un dato che porta il numero totale di questi casi dall’inizio delle ostilità a 212, tra cui 98 bambini.

Stamane, sempre secondo Al Jazeera, almeno 14 palestinesi, tra cui otto mentre aspettavano gli aiuti umanitari, sarebbero stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia dall’alba di oggi.

9 agosto, 13:23

Piano di Israele su Gaza, 20 Paesi lo criticano

Una ventina di Paesi arabi e musulmani hanno condannato oggi (sabato) il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City definendolo una “pericolosa escalation”. Egitto, Arabia Saudita, Turchia a altri 17 Paesi circa hanno affermato che il piano costituisce “una flagrante violazione del diritto internazionale e un tentativo di consolidare l’occupazione illegale e imporre un fatto compiuto in violazione della legittimità internazionale”.

Nel frattempo, l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha incontrato oggi a Ibiza, in Spagna, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, per discutere un piano volto a porre fine alla guerra a Gaza e liberare gli ostaggi.

9 agosto, 11:58

Continua l'invio di aiuti nella Striscia

“A Gaza continuano i lanci aerei da parte di diversi Stati, nonostante gli avvertimenti di diversi organismi internazionali che li definiscono molto costosi e inefficaci”: lo scrive su X l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). “Da oltre cinque mesi all’Unrwa non è consentito portare aiuti umanitari a Gaza, compresi medicinali e forniture mediche. Dalla fine del cessate il fuoco il 18 marzo fino al 27 luglio, le équipe sanitarie dell’Unrwa hanno effettuato oltre 1,5 milioni di visite sanitarie in tutta Gaza, comprese visite materne, visite odontoiatriche e di salute orale e riabilitazione fisioterapica”. “Nella parte settentrionale della Cisgiordania, circa 30.000 residenti dei campi profughi di Nur Shams, Tulkarm e Jenin non possono tornare alle loro case a causa dell’operazione su larga scala delle forze israeliane ‘Iron Wall’, in corso dal gennaio 2025”, conclude l’agenzia ONU.

9 agosto, 10:59

Sale il numero di vittime di sabato mattina: almeno 14 morti

Almeno 14 palestinesi, tra cui otto mentre aspettavano gli aiuti umanitari, sarebbero stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall’alba di oggi: lo riporta Al Jazeera.

Almeno 11 persone sono state uccise e trasportate all’ospedale al-Awda nel nord di Gaza, tra cui 6 mentre aspettavano la distribuzione di cibo vicino al corridoio di Netzarim. Due persone sono state uccise e trasportate al complesso medico Nasser da un centro di distribuzione della fondazione GHF nel sud. Una donna è stata uccisa e un’altra persona è rimasta ferita in un attacco aereo israeliano contro un condominio a Khan Younis (sud).

9 agosto, 10:58

Presa di Gaza "nel migliore modo possibile"

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito israeliano (Idf), il tenente generale Eyal Zamir, si è impegnato ad attuare “nel miglior modo possibile” la decisione di Israele di conquistare Gaza City, che ha scatenato forti critiche per il timore che possa aggravare la crisi umanitaria a Gaza e mettere in pericolo la vita degli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel. L’Idf sta “lavorando al nuovo piano. Approfondiremo la pianificazione, ci prepareremo al massimo livello in tutti i suoi aspetti e, come sempre, porteremo a termine la missione nel miglior modo possibile”, ha affermato Zamir.

“Man mano che la guerra si evolve, l’Idf agirà per salvaguardare la vita degli ostaggi, consentire alle forze di riposarsi per rafforzare la resistenza e operare secondo i valori e lo spirito dell’Idf”, ha aggiunto il capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

9 agosto, 08:25

Sette feriti a Gaza

Almeno sette palestinesi sarebbero rimasti uccisi questa mattina (di oggi, sabato) in due attacchi dell’Esercito israeliano (Idf) a Gaza, inclusi due mentre aspettavano gli aiuti umanitari: lo affermano fonti mediche ad Al Jazeera. Almeno cinque civili sono morti e 33 sono rimasti feriti in un attacco dell’Idf a nord del campo di Nuseirat, nella zona centrale della Striscia.

9 agosto, 07:36

Riunione del Consiglio di sicurezza ONU posticipata

La riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU sul piano di Israele di controllare Gaza City è stata rimandata a domenica alle 10 ora di New York, le 16 in Svizzera. Lo comunica il Palazzo di Vetro. Non è chiaro il motivo per cui sia stata apportata la modica.

8 agosto, 21:51

Iran, "Israele pianifica una pulizia etnica a Gaza"

Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato il piano di Israele su Gaza, accusando lo Stato ebraico di volere “ripulire etnicamente” il territorio palestinese.

Il piano annunciato “è un altro chiaro segno della specifica intenzione del regime sionista di ripulire etnicamente Gaza e commettere un genocidio contro i palestinesi”, ha dichiarato in una nota il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baqaei.

8 agosto, 17:10

Almeno 21 palestinesi uccisi negli ultimi attacchi israeliani

Sono almeno 21 i palestinesi uccisi oggi negli attacchi israeliani a Gaza: lo afferma al Jazeera citando fonti ospedaliere nella Striscia.

Intanto il vice presidente americano Jd Vance, nel suo incontro con il ministro degli Esteri britannico David Lammy nella sua residenza di campagna, Chevening House, nel Kent, ha affermato che “gli Stati Uniti non hanno intenzione di riconoscere uno Stato palestinese. Non so neanche cosa significherebbe riconoscere uno Stato palestinese, data la mancanza di un governo funzionante”, ha aggiunto.

8 agosto, 17:02

Hamas, l'occupazione "non sarà un picnic"

L’occupazione di Gaza “non sarà un picnic”: è il monito lanciato da Hamas e rilanciato da Al Jazeera. Il gruppo si dice “pronto a un accordo” per il rilascio degli ostaggi e afferma di aver comunicato la propria disponibilità ai mediatori egiziani e qatarioti.

“Siamo pronti a una intesa per il rilascio degli ostaggi, in cambio della fine della guerra e del ritiro delle forze di occupazione”, si legge in un comunicato. “L’occupazione di Gaza è un’avventura che costerà caro e non sarà un picnic. Non ci saranno rese”.

8 agosto, 16:57

Il presidente del Consiglio europeo: la decisione di Tel Aviv "deve avere conseguenze per le relazioni bilaterali"

La decisione di Israele di prendere il controllo di Gaza City “deve avere conseguenze per le relazioni tra UE e Israele”, ha dichiarato venerdì il presidente del Consiglio europeo António Costa, aggiungendo che la questione sarà valutata dal Consiglio e che ha esortato il governo israeliano a riconsiderare la propria scelta.


“Questa decisione non solo viola l’accordo con l’UE annunciato dall’Alto Rappresentante il 19 luglio, ma mina anche i principi fondamentali del diritto internazionale e i valori universali”, ha aggiunto Costa in una dichiarazione pubblicata su X.

8 agosto, 13:02

La Germania sospende le esportazioni di armi verso Israele

“Il governo tedesco non autorizzerà più alcuna esportazione di attrezzature militari che potrebbero essere utilizzate nella Striscia di Gaza fino a nuovo avviso”, è quanto dichiara il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz. “Diventa sempre più difficile”, ha spiegato Merz, capire come i piani di Tel Aviv possano portare al raggiungimento dei suoi obiettivi.

Merz si è detto inquieto anche per le sempre maggiori sofferenze inflitte alla popolazione civile. Con la prevista offensiva, la responsabilità per la sua situazione umanitaria crescerà ulteriormente.

Berlino - condizionata dal peso storico della responsabilità della Shoah - è fra i più fedeli alleati di Israele, insieme agli Stati Uniti. È anche il secondo fornitore di armi, con una quota attorno al 30% negli ultimi anni.

8 agosto, 12:47

Svizzera "preoccupata", si negozi per la soluzione dei due Stati

La Svizzera si dice “profondamente preoccupata” dalla decisione di Israele di estendere le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza. Essa comporta il rischio di un ulteriore deterioramento della situazione umanitaria già catastrofica, secondo quanto scrive il Dipartimento federale degli affari esteri su X. Berna esige la ripresa del processo politico che deve condurre alla soluzione dei due Stati e quindi alla nascita di quello palestinese.

8 agosto, 11:02

Esperti ONU condannano le sanzioni USA a Francesca Albanese

Un gruppo di quasi 40 esperti indipendenti dell’ONU hanno oggi (venerdì) denunciato “incondizionatamente” la decisione degli Stati Uniti di imporre sanzioni alla Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati, Francesca Albanese, ed espresso piena solidarietà nei suoi confronti e al suo lavoro. Gli esperti invitano “tutti gli Stati a condannare espressamente queste sanzioni e a rifiutarsi di cooperare alla loro applicazione”, si legge in una dichiarazione resa nota a Ginevra.

Il mandato di Francesca Albanese svolge “un ruolo essenziale nel documentare le ingiustizie strutturali e promuovere la responsabilità ai sensi del diritto internazionale: un lavoro che deve essere sostenuto e protetto”, affermano i relatori speciali del Consiglio Onu per i diritti umani nella dichiarazione congiunta. Per gli esperti, “sanzionare la Relatrice Speciale per aver adempiuto a questa responsabilità, conferitagli dal Consiglio per i Diritti Umani, rappresenta un attacco diretto all’integrità del sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite. Queste misure violano il diritto internazionale”.

8 agosto, 10:01

Le famiglie degli ostaggi: "Per loro una condanna a morte"

“Il governo israeliano ha condannato a morte gli ostaggi vivi e alla scomparsa quelli caduti”: lo afferma il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani dopo la decisione del governo di conquistare Gaza City, dove si ritiene siano detenuti alcuni dei loro cari, riporta il Times of Israel. “La decisione del governo di avviare il processo di occupazione della Striscia è una dichiarazione ufficiale di abbandono degli ostaggi, che ignora completamente i ripetuti avvertimenti dei vertici militari e il chiaro desiderio della maggior parte dell’opinione pubblica israeliana”, prosegue la dichiarazione, che accusa il governo di agire contro l’interesse nazionale.

8 agosto, 09:35

L'ONU chiede un "cambio di rotta immediato"

L’ONU chiede a Israele di “interrompere immediatamente” il suo piano di controllo della Striscia di Gaza. Tale piano è contrario al parere della Corte internazionale di giustizia (CIJ), che chiede la fine dell’occupazione, ha affermato a Ginevra l’Alto Commissario per i diritti umani Volker Türk. “È evidente” che questo nuovo deterioramento “porterà a ulteriori sfollamenti forzati su larga scala, ulteriori uccisioni, ulteriori sofferenze intollerabili, distruzioni insensate e crimini atroci”, ha affermato l’austriaco. “La guerra a Gaza deve finire ora”, ha aggiunto.

8 agosto, 09:22

Egitto critica decisione su Gaza

L’Egitto ha avvertito gli Stati Uniti che la decisione israeliana di conquistare Gaza City spingerà Hamas a giustiziare gli ostaggi israeliani che detiene: lo scrive il quotidiano libanese Al-Akhbar, che cita un diplomatico egiziano, secondo quanto riporta il Times of Israel. Secondo il diplomatico, gli ostaggi verranno giustiziati perché Hamas e gli altri gruppi terroristici che li detengono “hanno l’ordine di ‘neutralizzarli’ se i loro rapitori vengono assediati e non riescono a fuggire”. L’articolo afferma inoltre che alti funzionari egiziani hanno chiesto un urgente ritorno al tavolo dei negoziati tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco a Gaza.

8 agosto, 09:05

Le prime reazioni internazionali sono critiche

La decisione del gabinetto di sicurezza israeliano è “sbagliata”, ha commentato il premier britannico Keir Starmer, chiedendo all’Esecutivo di Benjamin Netanyahu di riconsiderarla. È critica anche l’Australia, per la quale “aggraverà la crisi umanitaria”.

8 agosto, 08:59

Lapid, "una catastrofe"

Anche Jair Lapid, figura di spicco dell’opposizione al Governo, critica la decisione del gabinetto di sicurezza israeliano: “Una catastrofe”, afferma, che oltre alla morte di molti palestinesi condurrà anche a quella degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

8 agosto, 08:58

Netanyahu "sacrifica la sicurezza dei cittadini per la sua poltrona"

Il leader del Partito israeliano all’opposizione Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, ha affermato che la decisione del governo di occupare Gaza city nonostante il “no” degli alti funzionari della Difesa “dimostra che le decisioni di vita o di morte vengono prese in contrasto con le considerazioni di sicurezza e gli obiettivi della guerra”: lo riporta il Times of Israel. “Il primo ministro sta ancora una volta sacrificando la sicurezza dei cittadini israeliani per il bene della sua poltrona”, ha aggiunto.

8 agosto, 08:55

Azione contro il genocidio al Festival di Locarno

Un minuto di silenzio e 5’000 cartoline con una garza “insanguinata” alzate dal pubblico di Piazza Grande. Così, su iniziativa di un comitato di cittadini, al Festival di Locarno giovedì sera si è voluto dire “Stop al genocidio” nella Striscia di Gaza.

8 agosto, 08:54

Via libera ai piani di Netanyahu

Il gabinetto di sicurezza ha approvato il piano di Benjamin Netanyahu per l’occupazione della città e l’evacuazione degli abitanti dall’area