“Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas”. Lo ha affermato domenica pomeriggio il premier Benjamin Netanyahu aprendo la conferenza stampa per i media stranieri. Il premier israeliano ha poi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l’operazione che era stato anticipato nei giorni scorsi. Netanyahu ha dichiarato che “la guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti”, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la “responsabilità della sicurezza”. In seguito a Gaza verrà istituita una “amministrazione civile non israeliana”. “Questo è il nostro piano per il giorno dopo”, ha detto.
Le reazioni contrarie di molti Paesi, a partire da Francia e Gran Bretagna, non si sono fatte attendere. Così come anche quelle della Spagna e di altre sette nazioni europee (Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo e Slovenia) che hanno condannato domenica il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City, avvertendo che peggiorerebbe la crisi umanitaria e metterebbe “ulteriormente in pericolo la vita degli ostaggi israeliani”. Il tutto mentre l’ONU denuncia: le morti per fame sono in aumento e la situazione è ormai insostenibile.
In merito alla situazione umanitaria, secondo il premier israeliano “gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi”. “La nostra politica - ha aggiunto - è sempre stata quella di scongiurare una crisi umanitaria” a Gaza. Una politica però smentita a poca distanza dalle parole di Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari ONU (Ocha): “I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame (...), Gaza è in rovina”.
Intanto aumenta il bilancio delle vittime nella Striscia. Fonti negli ospedali di Gaza affermano che almeno 47 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani all’enclave. Secondo le stesse fonti, almeno 40 di loro erano in attesa di aiuti: lo riporta Al Jazeera.

Israele: via libera all'occupazione di Gaza
Telegiornale 08.08.2025, 12:30