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California: proteste sui migranti, i marines in allerta

Il capo del Pentagono Mike Hegseth è pronto a schierarli - Ma per il governatore democratico Newsom “i rastrellamenti federali sono sconsiderati e crudeli”

  • Oggi, 13:16
  • 2 ore fa
02:33

Violenti scontri in California

Telegiornale 08.06.2025, 12:30

Di: ATS/joe.p./EnCa 

Nuovo proteste sono scoppiate sabato a Los Angeles contro i raid delle autorità per l’immigrazione. Secondo quanto riferito dai media locali i manifestanti si sono scontrati con la polizia fuori da un grande negozio di mobili, Home Depot.

Gli agenti in assetto antisommossa, con elmetti e scudi, si sono radunati nella zona e si sono scontrati con i dimostranti che da due giorni stavano protestando contro i raid dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) in cui sono state effettuate decine di arresti nella zona di Paramount, un quartiere a maggioranza latina. Gli agenti hanno utilizzato ancora una volta proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine per l’invio di 2’000 agenti della Guardia nazionale per contrastare i disordini. “Nella misura in cui proteste o atti di violenza inibiscono direttamente l’esecuzione delle leggi, essi costituiscono una forma di ribellione contro l’autorità del governo degli Stati Uniti”, afferma Trump nell’ordinanza in cui stabilisce che le unità della Guardia nazionale “proteggeranno temporaneamente” gli ufficiali dell’immigrazione.

Dal canto suo il segretario statunitense alla difesa Peter Hegseth ha scritto su X che “se le violenze continuano, anche i marines in servizio a Camp Pendleton (base dei marines in California, n.d.r.) saranno mobilitati - sono in massima allerta”. L’ex anchorman ha in seguito precisato: “Gli assalti di una folla violenta sull’ICE (Immigration and Customs Enforcement, n.d.r.) e sulle agenzie federali - ha proseguito - hanno lo scopo di impedire la rimozione di stranieri clandestini criminali dal nostro suolo: un’invasione pericolosa favorita da cartelli criminali (anche detti organizzazioni terroristiche straniere) e un enorme RISCHIO PER LA SICUREZZA NAZIONALE”.

“Sotto il presidente Trump - dice infine Hegseth - violenza e distruzione contro agenti e strutture federali NON saranno tollerate. È BUONSENSO. Il Dipartimento della difesa sta mobilitando IMMEDIATAMENTE la Guardia nazionale per sostenere l’applicazione della legge federale a Los Angeles”.

Il governatore californiano Gavin Newsom ha replicato su X che “il governo federale sta mobilitando la Guardia nazionale della California e sta schierando 2’000 soldati a Los Angeles - non perché ci sia una carenza nell’applicazione della legge, ma perché vogliono uno spettacolo. Non dateglielo. Non usate mai la violenza. Parlate pacificamente”.

In una dichiarazione resa nella giornata di venerdì, citata dalla BBC, il governatore democratico aveva sostenuto che “i continui e caotici rastrellamenti federali attraverso la California, per raggiungere una quota arbitraria di arresti, sono tanto sconsiderati quanto crudeli. Il caos di Donald Trump sta erodendo la fiducia, facendo a pezzi famiglie e minando i lavoratori e le industrie che sono il motore dell’economia americana”.

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