La NATO chiederà ai propri alleati un aumento significativo delle proprie forze militari per contrastare la minaccia russa: si parla di oltre 150’000 soldati da dispiegare su 49 brigate. Al loro fianco troveranno spazio i più moderni sistemi di contraerea, come i nuovi sistemi Patirot, Iris T-Slm e Skyranger.
Questa sarebbe la volontà di Mark Rutte, il nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica, come riferito dal quotidiano tedesco die Welt, in possesso di documenti riservati. L’obiettivo? Rafforzare lo scudo difensivo occidentale.
Il rafforzamento porterebbe le 82 attuali brigate NATO a 131, mentre i sistemi antiaerei raggiungerebbero le 1’467 unità contro le 293 ora a disposizione.
Gli obiettivi (tutti vincolanti) saranno presentati ai ministri della DIfesa a Bruxelles e molto probabilmente richiederanno - si evidenza nei documenti - spese superiori al 2% del PIL. Una spesa che oggi solo 23 Paesi NATO su 32 riescono ad assicurare.
L’eventualità potrebbe essere già discussa nella base di Ramstein settimana prossima, il 12 ottobre, dove è previsto un vertice sull’Ucraina.
La caduta di Vuhledar nel Donbass
SEIDISERA 02.10.2024, 18:49