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DOPO IL VERTICE DI ANCHORAGE

La ricetta Trump per l’Ucraina: garanzie “come nella NATO”, ma senza adesione. I dubbi degli europei

Zelensky lunedi a Washington - Trump: se le cose andranno bene, fisseremo con Putin - L’Europa: no a veti di Mosca sulle scelte strategiche di Kiev

  • Oggi, 10:35
  • 2 ore fa
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Donald Trump e Vladimir Putin

  • AP Photo/Jae C. Hong
Di: Agenzie/Red. RSI Info 

Garanzie “simili” a quelle dell’articolo 5 del Patto atlantico, la carta fondamentale della NATO, ma senza l’adesione formale di Kiev all’Alleanza. E’ quanto avrebbe offerto Trump a Putin e Zelensky. Potrebbe essere questo (ufficialmente non c’è ancora nulla) la maggiore novità uscita dal vertice di Anchorage tra il capo della Casa Bianca e il leader del Cremlino.

E’ stato deciso - scrive Trump sul suo social network, Truth - “che il modo migliore di mettere fine al conflitto è lavorare direttamente a un accordo di pace globale, non ad un semplice cessate il fuoco”. Zelensky sarà ricevuto nello Studio ovale lunedì pomeriggio. “Se le cose andranno bene, organizzeremo un incontro con Putin”.

Gli europei - esclusi dalla discussione, ma informati subito dopo dallo stesso Trump - plaudono a quelli che sembrano essere passi avanti concreti, ma mettono in guardia: la Russia non deve avere un veto sulle scelte strategiche di Kiev e i confini internazionali non si devono modificare con la forza. Inoltre “continueremo a imporre e intensificare le sanzioni fino a quando le uccisioni in Ucraina continueranno”.

Sul campo anche quella appena trascorsa - mentre Putin e Trump si parlavano - è stata una notte di combattimenti.

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Un'ora fa

Riunione in videoconferenza domenica per la “coalizione dei volenterosi”

In vista del viaggio del presidente ucraino Zelensky negli Stati Uniti, gli europei intendono consultarsi domenica pomeriggio. Alle 15:00 la “coalizione dei volenterosi” si riunirà in videoconferenza, secondo quanto comunicato dall’Eliseo a Parigi. Il presidente francese Emmanuel Macron condurrà la riunione insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz e al primo ministro britannico Keir Starmer. Al momento non è stato comunicato chi altro parteciperà alla riunione.

Oggi, 13:53

Von der Leyen: essenziali garanzie di sicurezza

“Sono essenziali solide garanzie di sicurezza che proteggano gli interessi vitali di ucraini ed europei”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che ha partecipato alla telefonata con Trump e alla redazione della dichiarazione europea congiunta.

Parole che riprendono da vicino quelle degli altri leader, oltre al contenuto della dichiarazione, e che confermano come quella delle garanzie di sicurezza sia una delle questioni centrali, su cui probabilmente ci sono stati fatti nuovi.

Oggi, 13:49

Merz: Ucraina può contare su di noi

Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz, uno dei firmatari della dichiarazione europea di questa mattina, si esprime sui risultati del vertice di Anchorage, con un plauso agli sforzi “per fermare le uccisioni in Ucraina e la guerra di aggressione della Russia” portati avanti da Donald Trump.

“L’Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà mentre lavoriamo verso una pace che salvaguardi gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”.

Oggi, 13:45

Zelensky: UE e USA garantiscano sicurezza a lungo termine

“Nel mio colloquio con il presidente Trump, ho affermato che le sanzioni dovrebbero essere rafforzate in assenza di un incontro trilaterale o se la Russia cerca di eludere una conclusione onesta della guerra. Le sanzioni sono uno strumento efficace. La sicurezza deve essere garantita in modo affidabile e a lungo termine, con il coinvolgimento sia dell’Europa che degli Stati Uniti. Tutte le questioni importanti per l’Ucraina devono essere discusse con la partecipazione dell’Ucraina e nessuna questione, in particolare quelle territoriali, può essere decisa senza l’Ucraina”.

Lo scrive Volodymyr Zelensky su X. “Le uccisioni devono cessare il prima possibile, il fuoco deve cessare sia sul campo di battaglia che in cielo, così come contro le nostre infrastrutture portuali. Tutti i prigionieri di guerra e i civili ucraini devono essere rilasciati e i bambini rapiti dalla Russia devono essere restituiti”, ha aggiunto.

Oggi, 13:14

USA hanno proposto a Kiev garanzie "simili alla NATO" ma senza adesione

Gli Stati Uniti hanno proposto all’Ucraina “garanzie di sicurezza” simili a quelle contenute nel Trattato dell’Atlantico del Nord, la “carta fondamentale”della NATO, ma senza una adesione formale di Kiev all’Alleanza atlantica.

Lo riferiscono fonti diplomatiche dopo la telefonata tra Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei. Questa potrebbe essere la principale novità concreta del vertice di Anchorage.

“Il Presidente Trump ha oggi ripreso l’idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all’articolo 5 della NATO. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo”, ha dichiarato la premier italiana Giorgia Meloni.

L’articolo 5 afferma che un attacco contro un membro dell’Alleanza sarà considerato come un attacco contro tutti. E’ la cosiddetta legittima difesa collettiva. La norma è stata invocata una sola volta nella storia: dagli Stati Uniti, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.

Oggi, 13:07

Telegiornale: punti di vista incrociati da USA e Russia

07:36

Le analisi da Washington e Mosca

Telegiornale 16.08.2025, 12:30

Oggi, 12:35

L’analisi di Andrea Carati al Radiogiornale: "Putin esce dall’angolo"

“Il bilancio è magro, ma un qualche piccolo successo c’è stato, soprattutto per i russi. Putin esce dall’angolo, inoltre per lui vengono meno le minacce di Trump di inasprire le sanzioni. Per l’Occidente invece è un discreto insuccesso perché il vertice ha mancato la speranza di raggiungere un cessate il fuoco. Tuttavia il fatto che Putin e Trump parlino in maniera cordiale è un discreto segnale per la crisi in Ucraina”.

Così al Radiogiornale della RSI il professor Andrea Carati, dell’Università Statale di Milano, esperto di relazioni internazionali, in particolare di rapporti transatlantici.

03:47

RG 12.30 del 16.08.2025 - Vertice USA-Russia, l’analisi di Andrea Carati

RSI Info 16.08.2025, 12:29

Oggi, 12:19

Starmer: bene che USA siano pronti a offrire garanzie

E’ un bene che gli Stati Uniti siano aperti a offrire robuste garanzie di sicurezza all’Ucraina come parte di un piano per fermare la guerra. Lo afferma il premier britannico Keir Starmer, che ha partecipato sia alla telefonata iniziata da Trump dopo l’incontro con Putin, sia alle consultazioni con gli europei che hanno portato alla dichiarazione sottoscritta anche da Londra.

Per Starmer “questo è un progresso importante e sarà cruciale nel prevenire che Putin possa tornare al tavolo a chiedere di più”.

Oggi, 12:15

Macron: attenti alla propensione russa a non rispettare gli impegni

Bisogna stare attenti “alla propensione della Russia a non rispettare i propri stessi impegni”, scrive sui social Emmanuel Macron, uno dei sottoscrittori della dichiarazione congiunta europea.

Il presidente francese afferma che lavorerà con gli USA e i partner della coalizione dei volenterosi per ottenere progressi verso una pace duratura in Ucraina.

Oggi, 12:07

Meloni: finalmente uno spiraglio per la pace

“Si apre finalmente uno spiraglio per discutere di pace in Ucraina. L’Italia sta facendo la sua parte insieme ai suoi alleati occidentali”. E’ il primo commento di Giorgia Meloni dopo le due conferenze telefoniche a cui ha partecipato: prima quella iniziata da Trump per informare gli europei dell’esito dell’incontro e poi quella tra leader europei.

La premier italiana, che coltiva un rapporto bilaterale con Donald Trump, ha sottoscritto anche il testo della dichiarazione europea.

Oggi, 11:42

Europei: no a veto russo su Ucraina nell'UE e nella NATO

La Russia non può avere un veto sul percorso dell’Ucraina verso l’UE e la NATO. E’ una delle affermazioni della dichiarazione concordata questa mattina tra alcuni leader europei.

Quanto a eventuali concessioni territoriali “dipende dall’Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio. I confini internazionali non devono essere cambiati con la forza”.

I firmatari si dicono anche pronti a mantenere la pressione sulla Russia fino a quando continueranno le uccisioni in Ucraina. “Continueremo a rafforzare le sanzioni per mettere pressione sull’economia di guerra della Russia, fino a quando non ci sarà una pace giusta e durevole”.

Il testo è stato sottoscritto dopo una teleconferenza dal presidente francese Emmanuel Macron, dal Presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, dal presidente finlandese Alexander Stubb, dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Anche il presidente ucraino Zelensky ha preso parte alla discussione.

Oggi, 11:04

Trump: Zelensky da me lunedi pomeriggio, se le cose vanno bene sentiremo Putin

Volodymyr Zelensky sarà ricevuto allo Studio ovale nel pomeriggio di lunedi. “Se le cose andranno bene programmeremo un incontro con il presidente Putin”, afferma Trump.

Per il presidente USA è stato deciso che il modo migliore di mettere fine al conflitto è lavorare direttamente a un accordo di pace globale, non un semplice cessate il fuoco.

Una posizione espressa già in passato dalla Russia, che ora sembra avere convinto il capo della Casa Bianca.

Oggi, 10:49

Il plauso di Orban e Fico

“Per anni abbiamo visto le due maggiori potenze nucleari smantellare il quadro della loro cooperazione e scambiarsi messaggi ostili. Ora tutto questo è finito. Oggi il mondo è un posto più sicuro di ieri. Che ogni fine settimana sia almeno così bello!” Lo scrive Viktor Orban sui social media.

Il premier ungherese ha un buon rapporto con Donald Trump ed è uno dei pochissimi leader UE a intrattenere una relazione amichevole con Vladimir Putin. L’Ungheria si è opposta più volte alle sanzioni contro la Russia e ne ha ottenuto l’annacquamento o il ritardo nell’attuazione.

Anche il premier slovacco Robert Fico, membro del Consiglio europeo ma ostile al sostegno verso Kiev, plaude al processo iniziato dai due presidenti: “nei prossimi giorni vedremo se i grandi attori europei sosterranno questo processo, oppure continueranno nella fallimentare strategia di cercare di indebolire la Russia”.

Fico ha già visitato Mosca due volte dall’anno scorso.

Oggi, 10:48

Zelensky incontrerà Trump lunedì a Washington

l presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che lunedì incontrerà Donald Trump a Washington. “Lunedì incontrerò Trump per discutere tutti i dettagli relativi alla fine delle uccisioni e della guerra. Sono grato per l’invito”, ha scritto su X il presidente ucraino dopo essere stato informato dal presidente Usa sull’esito del vertice con Putin in Alaska. “Sosteniamo la proposta del Presidente Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. L’Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo”, ha aggiunto Zelensky.

Oggi, 10:47

Leader europei informati

I principali leader europei sono stati informati dell’esito dell’incontro. Alla riunione di “debrief” con Trump hanno partecipato la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, la numero uno della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il finlandese Alexander Stubb, il polacco Karol Nawrocki, il primo ministro britannico, Keir Starmer, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, e l’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff.