La guerra vista attraverso gli occhi dei bambini. Morti violente, bombardamenti, cecchini. La perdita di persone care. Un trauma psicologico devastante, soprattutto sulla psiche dei più piccoli. In gergo viene definita Ptsd, sindrome post traumatica da stress. Per i bambini siriani questa è diventata la normalità, soprattutto per chi è nato e vissuto in questi lunghi cinque anni di guerra. Traumi violenti che non si possono curare, se non con aiuti psicologici mirati e continui.
Secondo l’Unicef il numero dei minori siriani colpiti dalle conseguenze della guerra è di circa 8,4 milioni, cioè oltre l’80% della popolazione infantile della Siria. È anche per questo che si parla del rischio di una “generazione perduta”.
Strutture come l'orfanotrofio Dar as salam di Gaziantep, in Turchia, stanno cercando di seguire al meglio i loro piccoli ospiti, tentando di strapparli dall'incubo dell'uomo nero e della “lost generation”. Quello che vi proponiamo è un breve viaggio in questa realtà. (Guarda il video in apertura dell'articolo).
Cristiano Tinazzi